Rai Cultura
Un particolare del diploma di Gagarin conservato al museo a lui dedicato a Mosca
1 / 18
Gagarin guarda attraverso un telescopio mentre si trova sulla Torre Eiffel, durante la visita a Parigi, il 28 settembre 1963
2 / 18
Un manifesto commemorativo del volo del 12 aprile 1961, conservato al museo di Mosca dedicato al cosmonauta
3 / 18
Il gruppo originale dei cosmonauti sovietici in una foto del maggio 1961. Al centro sulla sinistra Jurij Gagarin
4 / 18
Poster commemorativo del primo viaggio nello spazio di Gagarin
5 / 18
Il razzo Vostok 1, in preparazione per la partenza del 12 aprile
6 / 18
L'interno dell'abitacolo del Vostok 1 con il quale Gagarin compie il giro della terra
7 / 18
Gagarin al momento dell'imbarco per la partenza, avvenuta dal Cosmodromo di Baikonur
8 / 18
Prima dello storico volo, dietro si vede il cosmonauta German Titov, che sarà il secondo uomo a viaggiare nello spazio ad agosto del 1961
9 / 18
Primo piano di Jurij Gagarin con la tuta spaziale. Il cosmonauta indossa per la missione una sottotuta blu e sopra una tuta protettiva arancione dotata di un sistema di pressurizzazione, ventilazione e alimentazione. Infine una cuffia protettiva per la testa e il casco con la scritta CCCP
10 / 18
Un primo piano con tutti le onorificenze ricevute dopo il volo nello spazio. Viene anche insignito di quella di "Eroe dell'Unione Sovietica"
11 / 18
Gagarin mentre ritira una medaglia assegnatagli dalla British Interplanetary Society, a riprova della sua fama internazionale rapidamente acquisita dopo il volo nello spazio
12 / 18
2 agosto 1961: il presidente sovietico Nikita S. Khrushchev con Yuri Gagarin e il maggiore Gherman S. Titov, il primo e il secondo cosmonauto russo e la moglie di Titov Tamara, mentre salutano la folla a Mosca
13 / 18
Insieme al Presidente sovietico Leonid Brezhnev , che assegna a Gagarin l'Ordine di Lenin e la medaglia di Stella d'Oro dell'Eroe dell'Unione Sovietica
14 / 18
Insieme alla cosmonauta Valentina Tereshkova, la prima donna a volare nello spazio
15 / 18
Primo piano, del 1961
16 / 18
Il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin durante un incontro con il primo ministro britannico Harold Macmillan all'Admiralty House di Londra, il 13 luglio 1961
17 / 18
Un francobollo russo celebrativo del viaggio di Gagarin nello spazio
18 / 18

Jurij Gagarin

Un racconto per immagini

12 aprile 1961, ore 8.51 di mattina, ore locali di Mosca. Il razzo Vostok I si alza da terra e in soli nove minuti entra nell'orbita terrestre. All'interno della navicella si trova il cosmonauta Jurij Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio.

Le Vostok realizzate saranno in totale sei. Sono astronavi costituite da una capsula sferica per ospitare il cosmonauta e da una appendice posteriore sganciabile, che contiene apparecchiature, serbatoi e il motore occorrente per le manovre nella fase di rientro. La guida è in parte manuale e in parte automatica.

Secondo le cronache la mattina prima del lancio il cosmonauta durante il tragitto verso la rampa di lancio si ferma a fare pipì sulla ruota posteriore dell'autobus che lo trasporta e da allora questo gesto diventa un vero e proprio rito scaramantico per tutti i cosmonauti sovietici in partenza per una missione nello spazio. Si aggiungono a questa altre consuetudini iniziate da Gagarin e proseguite successivamente, tra cui tagliarsi i capelli due giorni prima del lancio, bere un bicchiere di champagne la mattina prima del lancio e firmare la porta della camera dell'albergo dove si alloggia prima di recarsi alla rampa di partenza. Ricostruiamo attraverso incredibili immagini e manifesti d'epoca la vita di Jurij Gagarin, in seguito ribattezzato "Cristoforo Colombo dei cieli". Trasformato in breve in un eroe di fama internazionale e reso protagonista di un grande successo propagandistico.