Rai Cultura
Un gadget dell'edizione estiva dei Giochi del 1972
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La delegazione francese sfila durante l'apertura dei Giochi Olimpici a Monaco di Baviera, il 26 agosto 1972
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La delegazione israeliana durante l'apertura dei Giochi Olimpici a Monaco
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Il campione francese di judoka Angelo Parisi che mostra la medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi
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Il corridore finlandese Lasse Viren davanti al tunisino Mohammed Gammoudi vince la medaglia d'oro nella finale dei 5000 metri piani
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Il giapponese Akonori Nakayama in azione durante la gara di ginnastica
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Yvonne Saunders della Giamaica durante i quarti di finale dei 400 metri piani femminili
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Un momento della finale sprint maschile
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L'atleta francese Guy Drut durante i 110 metri a ostacoli
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Poliziotti armati, camuffati come atleti olimpici, sul tetto del palazzo che ospita la squadra israeliana, nel villaggio olimpico di Monaco, mentre all'interno è presente un commando di terroristi
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Uno dei terroristi facenti parte del commando del gruppo Settembre nero, affiliato all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina di Yasser Arafat, che il 5 settembre 1972 fa irruzione nel palazzo che ospita la squadra olimpica israeliana
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Sei degli undici membri della squadra olimpica israeliana uccisi nell'attacco terroristico palestinese
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I poliziotti tedeschi fanno la guardia alla recinzione del villaggio olimpico di Monaco dopo la presa in ostaggio di membri della squadra israeliana da parte del commando palestinese
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La cerimonia commemorativa per le vittime della presa di ostaggi di atleti israeliani durante i Giochi Olimpici di Monaco del 1972, il 6 settembre 1972, nello stadio olimpico di Monaco. I terroristi palestinesi del gruppo "Settembre nero" avevano preso d'assalto gli alloggi degli atleti israeliani, ne avevano uccisi due e preso in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica israeliana nei giorni precedenti. Un'azione di liberazione delle forze di polizia tedesche sull'aeroporto di Fuerstenfeldbruck vicino a Monaco era fallita nella notte del 6 settembre 1972, lasciando tutti gli ostaggi, cinque dei rapitori palestinesi e un poliziotto tedesco morti
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I membri della squadra israeliana marciano sul campo dello stadio olimpico di Monaco durante la cerimonia commemorativa che rende omaggio ai loro connazionali uccisi da un commando di terroristi palestinesi
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Un particolare della gara dei 110 metri a ostacoli
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Il giocatore australiano di pallanuoto David Woods e la pallanuotista Judy Kerrison dopo la cerimonia di matrimonio tenutasi durante le Olimpiadi
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Il presidente della società edile olimpica per i giochi di Monaco , Carl Mertz, accanto all'orologio dello stadio
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L'atleta californiano Marc Spitz vincitore di sette medaglie d'oro a Monaco: 100 e 200 stile libero, 100 e 200 farfalla, staffette 4x100 e 4x200 stile libero e 4x100 mista
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Il velocista americano Lee Evans, che indossa un cappello da pescatore, in una conversazione con il velocista americano John Carlos. Entrambi gli atleti facevano parte della squadra degli Stati Uniti alle Olimpiadi estive del 1968, ed Evans è un membro della squadra dei 4x400m che viene squalificata dalla competizione nel loro evento ai Giochi del 1972 per aver organizzato una dimostrazione del Black Power in una cerimonia di premiazione simile a quella organizzata da John Carlos e Tommie Smith ai Giochi estivi del 1968
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Un'immagine della finale dei 5000 metri piani, in testa l'americano Steve Prefontaine
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Monaco 1972

Le Olimpiadi della violenza

L'edizione dei Giochi estivi del 1972 viene assegnata a Monaco di Baviera e simbolicamente rappresenta la grande sfida sportiva tra le due Germanie, non solo divise geograficamente e politicamente, ma anche su posizioni opposte nella concezione dello sport. Alla fine prevalerà la squadra dell'Est, ma sarà necessario attendere gli anni Novanta per dimostrare che questa supremazia è fortemente costruita con l'aiuto di sostanze dopanti. Si registra inoltre il numero più alto di atleti e nazioni partecipanti.

Purtoppo però questa edizione viene ricordata per gli episodi drammatici che si sono verificati e che hanno cambiato per sempre la storia delle OIimpiadi.

All'alba del 5 settembre un commando terroristico palestinese composto da otto fedayn facenti parte del gruppo Settembre nero, affiliato all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina di Yasser Arafat, fanno irruzione nel villaggio olimpico e si introducono nella palazzina dove risiede la squadra olimpica di Israele. Uccidono due atleti: Moshe Weinberg, l'allenatore di lotta greco-romana, e Yossef Romano, specializzato nel sollevamento pesi, che tenta di fermarli e ne sequestrano altri nove con la richiesta di ottenere in cambio la liberazione di 234 palestinesi prigionieri in Israele e un aereo per lasciare la Germania. I terroristi scrivono le richieste su due fogli di carta che lanciano dal balcone. Seguono ore angoscianti di trattative mentre il programma di gare della giornata prosegue senza sosta e alla sera la svolta. I terroristi e gli ostaggi raggiugono l'aeroporto a bordo di un elicottero. Sembra fatta per loro, ma davanti all'aereo pronto a decollare li attende la polizia locale armata in assetto di guerra. Nel conflitto a fuoco che dura circa un'ora esplode anche un elicottero. Quando i terroristi si rendono conto di non avere scampo uccidono tutti gli ostaggi e cinque di loro vengono poi feriti. Gli altri tre sequestratori vengono arrestati, ma saranno liberati un mese dopo a causa del dirottamento di un aereo tedesco diretto a Beirut. L'indomani viene organizzata una grande cerimonia funebre allo stadio olimpico a cui prendono parte tanti atleti. Il Comitato Internazionale dedice di riprendere le gare il giorno seguente, come risposta a questi barbari gesti di sangue, scatenando numerose polemiche. Quello che è certo che da allora si trasforma il volto delle Olimpiadi: aumentano i controlli di sicurezza e il contatto tra gli atleti e il pubblico risulta sempre più distante. Da un punto di vista sportivo questa edizione risulta essere di buon livello. Da menzionare l'utilizzo dei cronometri come congegni di precisione, utili soprattutto nelle gare di nuoto. Fra i protagonisti assoluti di questa Olimpiade c'è senza dubbio il nuotatore californiano Mark Spitz, vincitore di ben sette medaglie d'oro: 100 e 200 stile libero, 100 e 200 farfalla, staffette 4x100 e 4x200 stile libero e 4x100 mista. Tra i successi italiani si registrano quelli della Calligaris, di Mennea e di Pigni, ma soprattutto l'esordio olimpico nel salto in alto di Sara Simeoni.

Le XX Olimpiadi di Monaco di Baviera in numeri:

26 agosto - 11 settembre 1972

121 nazioni partecipanti

5338 atleti in gara

7134 atleti italiani presenti

195 gare realizzate