Rai Cultura
Alle 8.46 ore locali un aereo dell'American Airlines viene dirottato e si schianta volutamente contro la Torre nord del World Trade Center di New York
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Alle 9,30 ore locali dalla Florida, dove si trova in quel momento, il presidente Bush legge un primo messaggio alla Nazione: "E' un apparente atto terroristico"
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Poco dopo il primo schianto, alle 9.03 ore locali, un altro aereo di linea della United Airlines dirottato da altri 5 attentatori si schianta sulla Torre sud del World Trade Center di New York
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Uno delle due torri in fiamme e una persona intrappolata pur di salvarsi si lancia nel vuoto. Alla fine le vittime del crollo delle Torri saranno oltre 2600
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Un altro particolare delle Torri Gemelle in fiamme con alcune delle persone bloccate che cercano riparo dalle fiamme al di fuori dell'edificio
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Un'altra immagine delle Torri gemelle del World Trade Center in fiamme dopo lo schianto dei due aerei dirottati
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Alle 9.37 ore locali un altro aereo dell'American Airlines dirottato da cinque terroristi si schianta volutamente contro la facciata ovest del Pentagono. provocando la morte dei 64 passeggeri e di 125 persone che si trovavano all’interno della sede della Difesa
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Un'altra prospettiva del Pentagono dopo lo schianto. C'è anche un quarto aereo diretto probabilmente verso il Congresso a Washington che si schianta in aperta campagna in seguito presumibilmente ad una rivolta dei passeggeri a bordo
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Un'immagine dall'alto dei soccorritori che setacciano le macerie del World Trade Center il 13 settembre 2001, due giorni dopo lo schianto. Ci vorrà circa un anno e mezzo per ripulire l'intera area dai detriti accumulatisi
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I vigili del fuoco a lavoro per tirare fuori dalle macerie i superstiti. Nel giro di mezz'ora dal primo schianto le due Torri collassano al suolo provocando la morte di più di 2600 persone che non sono riuscite ad abbandonare gli edifici
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Un particolare di uno dei Vigili del fuoco di New York a lavoro. Circa 400 tra i soccorritori troveranno la morte durante le operazioni successive ai crolli
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Immagine dall'alto delle Torri Gemelle colpite nel cuore di Manhattan
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Un momento di disperazione di uno dei soccorritori
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La gente assiste per strada agli edifici del World Trade Center che bruciano
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La zona intorno alle Torri gemelle si ritrova immersa in una fitta nebbia fatta di polvere e detriti
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Il sindaco di New York Rudolph Giuliani mentre parla con una parente di una delle vittime
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Persone camminano tra la polvere e i detriti che si sono diffusi con il crollo delle Torri
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Mike Scott della California Task Force-8 e il suo cane, Billy, cercano tra le macerie le vittime
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Pedoni che scappano dalla scena del crollo di una delle torri del World Trade Center. Gli attentati si svolgono praticamente in diretta televisiva, con milioni di persone in tutto il mondo che seguono questi drammatici momenti sui vari mezzi di comunicazione
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Una prospettiva più ampia del luogo dell'attentato con i soccorritori a lavoro
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Una bicicletta abbandonata e coperta dai tanti detriti
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I visitatori sfogliano le prime pagine dei giornali con la storia degli attacchi terroristici presso la Galleria dell'11 settembre in occasione dell'anniversario del 2016
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Il memoriale "Tribute in Light" illumina la parte inferiore di Manhattan vicino al One World Trade Center l'11 settembre 2018 a New York City. Il tributo al sito delle torri del World Trade Center è stato un evento annuale a New York a partire dall'11 marzo 2002.
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Fiori collocati al Memorial & Museum di New York, edificato nel 2011 in ricordo di tutte le vittime degli attacchi dell'11 settembre
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Una trave d'acciaio proveniente da una delle torri del World Trade Center cadute, dall'altra parte del fiume Hudson da Manhattan. Una bandiera americana è drappeggiata sulla trave con la Freedom Tower sullo sfondo.
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Un'immagine dell'One World Trade Center, imponente edificio costruito dove un tempo erano collocate le Torri gemelle
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11 settembre 2001

Gli attacchi agli Stati Uniti

Più di tremila morti nel giro di poche ore. Un'intera nazione sconvolta. Il più grave attentato terroristico della storia.
Martedì 11 settembre 2001, quattro aerei di linea statunitensi, vengono dirottati da terroristi islamici e lanciati contro obiettivi civili. Due si schiantano sulle “Twin Towers” del World Trade Center di New York. Uno finisce la sua corsa a Washington, sulla fiancata ovest del Pentagono, la sede del quartier generale del Dipartimento della Difesa statunitense. L’ultimo apparecchio precipita in Pennsylvania, in aperta campagna, nei pressi della cittadina di Shanksville. Era probabilmente diretto contro il Congresso o la Casa Bianca. Secondo le ricostruzioni, i passeggeri del volo si sarebbero rivoltati contro i dirottatori, che avrebbero finito col perdere il controllo dell’apparecchio precipitando al suolo.

Le immagini che rimangono nella memoria collettiva, sono certamente quelle relative all’attentato di New York. Terroristi appartenenti al gruppo fondamentalista islamico Al Qaida, prendono il controllo del volo 11 dell'American Airlines, un Boeing 767, e si dirigono verso la Torre nord del World Trade Center.  Lo schianto avviene alle 8,46. L’edificio è alto poco più di 400 metri e l’areo lo colpisce tra il 93° e il 99° piano, tagliando qualsiasi via di fuga a coloro che sono nei piani superiori. In molti, almeno duecento persone, preferisco gettarsi nel vuoto piuttosto che morire carbonizzate. Passano appena 17 minuti e in diretta televisiva si ripete la medesima scena da incubo. Un secondo aereo si schianta sulla Torre sud.

Sul posto accorrono i mezzi dei vigili del fuoco e il personale medico. Molti dei soccorritori, circa 400,  troveranno la morte nel disperato tentativo di salvare vite umane. 
Poco meno di un ora dopo lo schianto la torre sud crolla.  Mezz’ora dopo è la volta della sua gemella. Nel crollo viene convolto anche un altro edificio, il WTC 7, che crollerà dopo qualche ora. Altri edifici nelle vicinanze verranno abbattuti in seguito a danni ritenuti irreparabili.
L’attentato al Pentagono, provoca la morte dei 64 passeggeri dell’aero e di 125 persone che si trovavano all’interno della sede della Difesa. L’attacco è stato deciso probabilmente più per il valore simbolico del bersaglio, che per la reale possibilità di uccidere persone e creare danni.
La risposta degli Stati Uniti è immediata. I leader dell'organizzazione terroristica Al Quaeda, il gruppo terroristico che viene da subito indicato come responsabile degli attentati, godono della protezione dell’Afghanistan, dal 2001 governato dal regime talebano. Un mese dopo gli attentati, una vasta coalizione internazionale guidata dagli USA,  invade il paese, costringendo i leader qaidisti a fuggire. Il fondatore di Al Quaeda, Osama Bin Laden, negherà inizialmente qualunque coinvolgimento. Poi nel 2004 riconoscerà la paternità degli attentanti. Verrà ucciso in Pakistan nel 2011, da un commando dell’esercito statunitense .
La rimozione delle macerie del World Trade Center viene completata nel maggio del 2002. Oggi nell’ area, oltre al Museo commemorativo della strage, sorge il grattacielo One World Trade Center, completato nel giugno del 2013.