Rai Cultura
I rinforzi americani sbarcarono a Easy Red il 6 giugno tra le 11:30 e le 12:30 dalla LCT-538. Tra queste truppe, i genieri del 37° Engineer Combat Battalion della 5° Engineer Special Brigade, riconoscibili dal fiocco bianco sull'elmetto. Molti uomini portano con sé, oltre al loro equipaggiamento personale, anche attrezzi per il movimento terra, munizioni o attrezzature. L'uomo sulla destra porta una maschera antigas d'assalto sul petto nella sua sacca di neoprene nera. 6 giugno 1944, Settore Easy Red, Omaha Beach, Normandia, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione di Photos Normandie / U.S. National Archives
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Canna di un grosso cannone con soldato tedesco presso una fortificazione. La foto risale al 1943, ma è proprio contro fortificazioni come queste che la forza d'invasione alleata sta per andare a scontrarsi durante la battaglia di Normandia. 1943, Normandia, Francia. Fotografo: Hermann Harz Per gentile concessione della Library of Congress
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Una fila di prigionieri tedeschi avanza sulla duna di una spiaggia, settore Utah Beach, mani sulla testa, 6 giugno 1944 Utah Beach, Normandia, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione di Photos Normandie / U.S. National Archives
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Un’orazione guidata dal Capitano M. S. Ragan, Padre Cattolico, in una base all’avanguardia di fortezze volanti in Inghilterra, prima che l'equipaggio parta per un attacco diurno all'Europa dominata dai nazisti. Il capitano Ragan era l'ex assistente del pastore della chiesa di St. Paul, Cleveland, Ohio. Inghilterra, 1944. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives Digitalizzato da Signal Corps Archive.
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Questo prigioniero di guerra tedesco era uno dei tanti che si è arreso con la cattura di Aquisgrana, in Germania. Qui fuma un sigaro mentre mostra con orgoglio una medaglia da torpediniere vinta come ex marinaio della Marina nazista. 21 ottobre 1944, Aquisgrana, Germania. Fotografia di Signal Photo Digitalizzato da Signal Corps Archive Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Volti risoluti di paracadutisti poco prima di decollare per l'assalto iniziale del D-Day. Il paracadutista in primo piano ha appena letto il messaggio di buona fortuna del Gen. Eisenhower e stringe il suo bazooka con determinazione. Nota l'ordine di Eisenhower per il D-Day nelle mani del paracadutista in primo piano. 6 giugno 1944, Inghilterra. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Medici soccorrono un soldato ferito. 6 giugno 1944. Spiaggia di Omaha, Normandia, Francia Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Sotto il Wn 60, ai piedi della scogliera di Colleville sur Mer, una squadra di HMG (Heavy Machin Guns) lascia la spiaggia: deve trovare un riparo prima di attaccare la postazione del Wn 60”. Il secondo soldato da destra porta a tracolla una mitragliatrice Browning raffreddata ad acqua. 6 giugno 1944, spiaggia di Omaha, Normandia, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione di Photos Normandie / U.S. National Archives
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Questo ‘Superman’ nazista sembra essere in età ‘adolescenziale’ e la sua espressione non è esattamente quella dell'eroe conquistatore mentre un soldato americano osserva la ferita del ragazzo in attesa dell'arrivo di un medico. 6 settembre 1944, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Questo determinato soldato americano, con la mitragliatrice a tracolla e le munizioni al collo, si muove lungo una strada nel nord della Francia per sostenere l'avanzata delle truppe dell'8° reggimento di fanteria, 4° divisione di fanteria. 9 giugno 1944, Normandia, Francia. Fotografo: Shelton Per gentile concessione degli U.S. National Archives Digitalizzato da Signal Corps Archive
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Le truppe americane sbarcano in Normandia. 6 giugno 1944, Normandia, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione della Franklin D. Roosevelt Library / U.S. National Archives
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Ufficiali tedeschi di alto rango catturati dalle truppe della Francia Libera che hanno liberato la capitale del loro paese sono alloggiati nell'hotel Majestic, quartier generale della Wehrmacht nei giorni dell'occupazione nazista. 26 agosto 1944, Parigi, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Parigini si uniscono alla parata (della Vittoria) lungo gli Champs Elysees dall'Arco di Trionfo. 25 agosto 1944, Parigi, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Chirurghi dell'esercito americano eseguono impegnative operazioni in un ospedale da campo vicino alle linee del fronte. Giugno 1944, Normandia, Francia. Per gentile concessione del National Museum of the U.S. Navy / U.S. National Archives
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Soldati dell'esercito americano si spingono verso l'interno dopo uno sbarco praticamente incontrastato sulla costa della Francia meridionale. Questi soldati avanzano attraverso una foresta, con occhi e orecchie attenti a qualsiasi segno del nemico. Anche se non identificati, questi soldati sono probabilmente della Settima Armata. 15 agosto 1944, Francia meridionale. Fotografia ufficiale della Marina degli Stati Uniti Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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L'esercito francese torna in Francia. 14 agosto 1944, Normandia, Francia. Fotografo: sconosciuto o non fornito Per gentile concessione degli U.S. National Archives
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Soldati americani in combattimento in una strada. Giugno 1944, Avenue de Paris, Cherbourg, Francia. Fotografia dell'US Army Signal Corps Per gentile concessione di Photos Normandie / U.S. National Archives
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D-Day. Lo sbarco in Normandia. La liberazione d'Europa

Le foto più belle

In occasione dell’ottantesimo anniversario del D-Day, avvenuto il 6 giugno del 1944, un racconto per immagini tratte dalla pubblicazione “D-Day. The Normandy Landings. The Liberation of Europe. (The Best Photos)” (D-Day. Lo sbarco in Normandia. La liberazione d’Europa. Le foto più belle), un nuovo libro fotografico scritto e curato dal giornalista publicista, appassionato di storia e fotografia, Alessandro Luigi Perna. Il volume è stato prodotto in collaborazione con History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia, il progetto ideato e curato dallo stesso Alessandro Luigi Perna che si rivolge non solo al grande pubblico ma anche a scuole e università, proponendo laboratori di fotografia storica, fotoproiezioni commentate e percorsi storico – giornalistici – fotografici in slide show manuale via internet di cui fruire in classe o da casa. 

Più di 200 fotografie, selezionate tra le più belle offerte dai grandi archivi di stato americani civili e militari e in gran parte sconosciute al grande pubblico, e una serie di testi introduttivi realizzati con un linguaggio diretto e suggestivo, fanno del racconto del D-Day e della Liberazione dell’Europa occidentale una cronaca visiva e letteraria avvincente sia dal punto di vista narrativo che etico e morale.

Al D-Day, il giorno dello sbarco in Normandia che dà inizio alla Liberazione delll’Europa Occidentale, l’autore arriva attraverso un percorso storico e narrativo che partendo dagli inizi del conflitto ripercorre le tappe che hanno portato alla sua realizzazione. Il racconto comincia infatti con la caduta della Francia e la conseguente Battaglia d’Inghilterra per soffermarsi nei capitoli successivi sul progressivo coinvolgimento dell’America nella guerra. All’inizio pervasi da sentimenti isolazionisti ma disposti a supportare con mezzi e denaro la Gran Bretagna nella sua lotta contro il nazismo, gli Stati Uniti, a partire dall’attacco giapponese a sorpresa a Pearl Harbor, diventano protagonisti a pieno titolo della Seconda Guerra Mondiale e in grado di determinare, grazie alla messa in moto del loro possente sistema militare industriale e alla coscrizione di milioni di uomini, le sorti del conflitto e quindi del Mondo. Il finanziamento della guerra, la mobilitazione delle donne americane nelle fabbriche, la questione razziale come punto debole della narrativa antinazista, la Carta Atlantica e la nascita delle Nazioni Unite, nome ufficiale degli Alleati durante il conflitto, la decisione di sconfiggere prima la Germania e poi il Giappone, la questione Stalin e la paura del nascente impero dell’Unione Sovietica, il bombardamento del Terzo Reich, le persecuzioni degli ebrei e la rivolta del Ghetto di Varsavia sono il preludio agli eventi che cambiano le sorti della Guerra. La poco conosciuta Battaglia dell’Atlantico e l’ammassamento di uomini e mezzi in Gran Bretagna in vista dell’invasione della Francia e della liberazione dell’Europa occidentale sono gli argomenti che approfondiscono la preparazione del D-Day, il giorno dello sbarco in Normandia che è entrato nella storia grazie a cronache giornalistiche, cinematografiche e fotografiche che ne hanno fatto sin da subito una leggenda dell’immaginario della cultura occidentale. La conquista delle spiagge normanne e del nord della Francia, il successivo sbarco in Provenza avvenuto più di due mesi dopo, l’insurrezione di Parigi, il movimento partigiano francese e la resa dei conti con i collaborazionisti, la liberazione di Belgio e Olanda, la battaglia delle Ardenne, la totale liberazione del territorio francese (un capitolo poco frequentato dal grande pubblico) avvicinano i lettori alle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale. L’epilogo arriva con il superamento del Reno e l’invasione della Germania, il ritrovamento dei depositi di opere d’arte rubate dai nazisti, la scoperta dei campi di sterminio e dei loro orrori, la liberazione dei prigionieri reclusi al loro interno e degli schiavi lavoratori delle fabbriche tedesche. La cronaca della resa finale, i processi di Norimberga, la denazificazione della Germania e la nascita di Israele sono i capitoli conclusivi che inducono alla riflessione etica e morale su cosa è stato e quali conseguenze ha avuto nella storia contemporanea, europea e mondiale, il più grande, sanguinoso e feroce conflitto ideologico e militare del Novecento.