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Teatro Greco di Siracusa 2021
Il ciclo di rappresentazioni classiche
Visioni dedica una puntata di 30 minuti al Teatro Greco di Siracusa e al ciclo dei testi classici che anche quest' anno vi si rappresentano. Come di consueto 3 gli spettacoli: 2 tragedie, Coefore e Baccanti e una commedia Le Nuvole.
Si parte con Coefore Eumenidi, per la regia di Davide Livermore, il direttore del Teatro Nazionale di Genova che ha coprodotto lo spettacolo definendolo «un sistema di potere distrutto dove il fantasma di Agamennone impregna un impianto scenico di manifesta devastazione».
Poi spazio a Baccanti, con la regia di Carlus Padrissa, il fondatore catalano della compagnia La Fura dels Baus. L’allestimento riserva grandi sorprese con «leve, gru, funi e carrucole che andranno a comporre – spiega il regista – un Deus ex machina estetico, mettendo in risalto i corpi che, insieme agli elementi naturali, aiuteranno a percepire un’immagine antica ma moderna».
Infine ecco Nuvole di Aristofane, lo spettacolo per la regia di Antonio Calenda, con la traduzione di Nicola Cadoni, che chiuderà la stagione delle rappresentazioni classiche . «Una messa in scena brechtiana, surreale, inquieta e crudelmente comica», spiega Calenda, che dirige la sua prima commedia antica, dopo aver diretto ben sette tragedie a Siracusa.
Lo speciale avrà un focus particolare - sul Teatro e sulla sua storia, palcoscenico d'eccezione fin dall'antichità, e sulle maestranze locali.
Si parte con Coefore Eumenidi, per la regia di Davide Livermore, il direttore del Teatro Nazionale di Genova che ha coprodotto lo spettacolo definendolo «un sistema di potere distrutto dove il fantasma di Agamennone impregna un impianto scenico di manifesta devastazione».
Poi spazio a Baccanti, con la regia di Carlus Padrissa, il fondatore catalano della compagnia La Fura dels Baus. L’allestimento riserva grandi sorprese con «leve, gru, funi e carrucole che andranno a comporre – spiega il regista – un Deus ex machina estetico, mettendo in risalto i corpi che, insieme agli elementi naturali, aiuteranno a percepire un’immagine antica ma moderna».
Infine ecco Nuvole di Aristofane, lo spettacolo per la regia di Antonio Calenda, con la traduzione di Nicola Cadoni, che chiuderà la stagione delle rappresentazioni classiche . «Una messa in scena brechtiana, surreale, inquieta e crudelmente comica», spiega Calenda, che dirige la sua prima commedia antica, dopo aver diretto ben sette tragedie a Siracusa.
Lo speciale avrà un focus particolare - sul Teatro e sulla sua storia, palcoscenico d'eccezione fin dall'antichità, e sulle maestranze locali.