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Colpo di scena: Paolo Poli

Paolo Poli, il più grande trasformista del teatro italiano, eccezionalmente "si apre" e si racconta

 Con il programma Colpo di scena, Pino Strabioli  raccoglie le confidenze di grandi artisti del Teatro italiano che si raccontano e ripercorrono i momenti più significativi della loro vita artistica e personale, tracciando per ciascuno di essi, un ritratto inedito e intenso.




L' ospite di questa puntata è Paolo Poli, grande protagonista delle scene teatrali italiane, grazie a spettacoli caratterizzati da una forte connotazione comica, spesso commedie  brillanti, surreali e oniriche.

Nato a Firenze nel 1929.si laureò in Letteratura Francese, Poli scelse ben presto il teatro.facendosi notare per la sua affilatissima ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale, arricchita da momenti comici e giochi linguistici molto apprezzati da pubblico ed addetti ai lavori. Diresse come regista e fu principale attore di varie opere teatrali, fra cui Aldino mi cali un filinoCaterina De MediciL'asino d'oro,  La leggenda di San GregorioIl coturno e la ciabattaLa nemicaSillabari e soprattutto Rita da Cascia. E' scomparso a Roma nel 2016.

Paolo Poli è stato  il più grande trasformista del teatro italiano, e qui  eccezionalmente "si apre" e si racconta nella puntata di Colpo di scena. Un elegante ed inedito ritratto realizzato nella splendida cornice del Teatro Carignano di Torino, una carrellata di esilaranti ricordi del "professorino che canta" che spaziano dal palcoscenico alla vita reale, a cavallo tra i due secoli: da quando nel '38 si ritrova a sventolare una bandierina assieme ad altri balilla per accogliere Mussolini e Hitler alla stazione di Firenze, alla notorietà con una scandalosa e censuratissima Rita da Cascia, dal sodalizio con lo scenografo e illustratore Lele Luzzati alla consacrazione come artista en travesti fino alla maturità vissuta felicemente tra teatro e libri.
 
Come di consueto, Colpo di scena unisce varie generazioni intorno alla passione per il teatro: il fantasista Arturo Brachetti, che lo stesso Poli ha definito "lo zenzerino di Torino", confessa di avere fatto di tutto per conoscere il grande maestro e ispiratore, e di avere in comune con lui tante cose, perfino il modo di vestire. Gli allievi dell'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico si cimentano in alcune filastrocche interpretate e rese celebri da Poli nella TV degli anni '60/'70.