La Collezione Cerasi a Palazzo Merulana
Mecenatismo a Roma
Grazie ad un’importante operazione di ristrutturazione durata più di 5 anni, Palazzo Merulana è diventato un ulteriore spazio per la cultura e l’arte della capitale. Dall’abbandono alla rinascita, il vecchio Ufficio di Igiene torna a splendere con una funzione tutta nuova, grazie agli interventi e agli investimenti degli imprenditori Elena e Claudio Cerasi.
L’imponente struttura in stile umbertino ha rischiato di scomparire negli anni Sessanta quando era stata parzialmente abbattuta, poi abbandonata e progressivamente lasciata andare in rovina. Ora ospita la collezione di opere della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, una straordinaria raccolta principalmente dedicata alla Scuola Romana e all’arte Italiana tra le due guerre, ma anche con alcune opere contemporanee.
L’intento è quello di fare di Palazzo Merulana non soltanto un luogo espositivo della loro ricca e importante collezione, ma anche uno spazio per la produzione di eventi culturali, con qualche escursione nell’arte contemporanea.
L’imponente struttura in stile umbertino ha rischiato di scomparire negli anni Sessanta quando era stata parzialmente abbattuta, poi abbandonata e progressivamente lasciata andare in rovina. Ora ospita la collezione di opere della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, una straordinaria raccolta principalmente dedicata alla Scuola Romana e all’arte Italiana tra le due guerre, ma anche con alcune opere contemporanee.
I coniugi Cerasi, entrambi nati e vissuti nella capitale, hanno iniziato la loro collezione acquistando opere della Scuola Romana, tra cui dei veri e propri capolavori di artisti quali Giacomo Balla, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Antonio Donghi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e Giuseppe Capogrossi. In seguito sono approdati all’arte di Lucio Fontana, Mario Schifano e alla Scuola di Piazza del Popolo, fino ad Alighiero Boetti ed infine a Luigi Ontani e Jan Fabre. Il percorso espositivo, che comprende più di 90 opere, si articola su una superficie di circa 1000 mq e si sviluppa su quattro piani.Questa collezione è iniziata alla fine degli anni '60 con l'acquisto di un bellissimo Campigli. Ma quello che ci fece impazzire di gioia fu vedere, in una mostra retrospettiva di Donghi a Palazzo Braschi, i "Piccoli saltimbanchi". Ci piacque moltissimo e cominciammo la ricerca per sapere chi fosse il proprietario. Scoprimmo che il quadro ce l'aveva Netta Vespignani. Al suo studio facemmo la trattativa, comprammo questo quadro fantastico e da lì nacque la nostra collezione.
Claudio Cerasi
L’intento è quello di fare di Palazzo Merulana non soltanto un luogo espositivo della loro ricca e importante collezione, ma anche uno spazio per la produzione di eventi culturali, con qualche escursione nell’arte contemporanea.