Milton Gendel: una carriera tra reali e artisti

L'occhio vigile e indagatore di un grande fotografo

Quando ero molto piccolo, ero molto attratto dalla natura. L’arte, come mondo, ha dovuto aspettare fino all’Università. 
Milton Gendel

Milton Gendel, giornalista e fotografo americano, nato nel 1918, ha vissuto più di sessant’anni della propria vita a Roma. Alla Columbia University, tra il 1939 e il 1941, è l’assistente di Meyer Shapiro, che lo intrododuce al mondo dell’arte newyorkese, all’epoca molto più ristretto di quanto lo sia oggi. Così, Milton ha modo di conoscere i surrealisti andati in esilio a New York durante la Seconda Guerra mondiale, come André Breton e Max Ernst, oltre ai grandi artisti americani dell’espressionismo astratto come Willem De Kooning e Robert Motherwell, con cui stringe un rapporto particolare.

L’occhio fotografico di Milton scruta i personaggi e li interpreta vuoi nel loro lato più spettacolare vuoi in quello più passeggero. Degli amici artisti dà sempre un’immagine umana, semplice. Li coglie sereni e senza ghiribizzi, siano essi Tancredi o De Kooning, Dorazio o Dalì, Boetti o la Pepper, Novelli o Burri. Di quest’ultimo, da critico d’arte, fu con Lorenza Trucchi uno dei primi estimatori e divulgatori.
Giovanni Carandente

L’amicizia con Peggy Guggenheim, iniziata prima della guerra, persiste anche nei tempi di pace e ha modo di intensificarsi in virtù del trasferimento di entrambi in Italia.
Il fotografo sposa una donna inglese, Judy Montagu, amica intima della principessa Margaret d’Inghilterra, che per diversi anni è ospite della coppia in Italia. Margaret invita a sua volta la giovane coppia a trascorrere le vacanze nella propria dimora, dove Gendel immortala momenti dell’atmosfera reale, ospite della famiglia anche al castello di Windsor.

Sia nello scrivere che nel fotografare, Milton ha usato sempre un occhio vigile e indagatore. Girando il mondo - è anche poliglotta - ha còlto particolari sensazionali di un evento, fosse l’incoronazione di un re asiatico oppure la dura vita dei braccianti del sud o la corte dei miracoli che è sempre stata la Vuccerìa a Palermo.
Giovanni Carandente

Nel 1981, a nove anni dalla scomparsa di Judy Montagu, Milton Gendel sposa Monica Incisa, illustratrice romana, collaboratrice di prestigiose testate giornalistiche come The New York Times, Rolling Stones, House and Garden, The Nation, Vogue e The New York Review of Books.
Milton Gendel, scomparso nel 2018, ha donato le proprie fotografie, più di 72000 negativi, oltre ad una parte della propria biblioteca di 10.000 volumi, alla Fondazione Primoli.

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2013.