Pompei@Madre. II parte
Non solo materia archeologica
In questa seconda parte dedicata alla mostra Pompei@Madre. Materia archeologica in corso al Museo Madre di Napoli, il direttore del museo, Andrea Viliani mette in luce le molteplici e possibili relazioni tra patrimonio archeologico e ricerca artistica.
La mostra, co-curata dallo stesso Viliani e da Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei propone un dialogo fra straordinari ma poco conosciuti materiali di provenienza pompeiana e opere d’arte moderna e contemporanea. Si tratta di un legame importante, ribadito nel catalogo alla mostra da Andrea Villani quando scrive che “l’accostamento fra archeologia e contemporaneità permette di rivelare ed esplorare l’intima fragilità, la natura effimera e il destino entropico di ogni opera d’arte, di ogni civiltà e di ogni cultura” .
Il percorso espositivo, che si svolge sia al primo piano che al terzo piano del museo, è concepito e strutturato come una passeggiata circolare fra opere, manufatti, documenti e strumenti connessi alla storia delle varie campagne di scavo a Pompei, messi a confronto con opere e documenti moderni e contemporanei provenienti da collezioni museali e importanti istituzioni nazionali e internazionali, al fine di rivendicare il valore e l’ispirazione contemporanei pompeiani.
Infatti, a partire dal suo ritrovamento avvenuto nel 1748, ogni generazione ha riscoperto Pompei secondo la propria sensibilità e la propria formazione, spinta dalla voglia di avere un rapporto vivo con la città.
Guarda anche l'intervista con Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei e co-curatore della mostra.
Il servizio è stato realizzato da RAI Cultura in occasione della mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica Museo MADRE, Napoli, 2018