Allestire una mostra. La sfida del Colosseo
Un'icona. Terza parte
Allestire una mostra è sempre una sfida relativa allo spazio a disposizione, e quando si tratta di un spazio espositivo che di per sé ha una forte connotazione simbolica, l’impresa è più complessa.
Nell’ambito della mostra Colosseo.Un’icona a cura di Rossella Rea, Serena Romano e Riccardo Santangeli Valenzani, RAI Cultura ha incontrato l’architetto Francesco Cellini, uno dei più sofisticati progettisti italiani, per farsi raccontare quali sono stati i suoi accorgimenti nell’affrontare il progetto di allestimento che ha realizzato in collaborazione con Maria Margarita Segarra Lagunes.
Nella zona centrale dell’ambulacro, lo stesso senso di continuità viene adottato per la lunga parete che ospita coloratissimi frammenti di pitture e disegni attinenti a diverse sezioni tematiche.
La lunga volta a botte che sovrasta l’ambulacro esterno viene illuminata dalla proiezione del filmato Nuovo Cinema Colosseo, a cura di Giorgio Gosetti e Lorenza Micarelli, che hanno unito sequenze di oltre 30 film dove il Colosseo fa da quinta.
Alla fine del percorso espositivo il visitatore può accomodarsi su delle panchine per vedere il film documento Colosseo duemila realizzato da Silvana Palumbieri per RAI-Teche.
NdR Il servizio è stato realizzato nel 2017 in occasione della mostra Colosseo. Un'icona. Rossella Rea è stata la direttrice del Colosseo dal 1979 fino a dicembre 2017.
Nell’ambito della mostra Colosseo.Un’icona a cura di Rossella Rea, Serena Romano e Riccardo Santangeli Valenzani, RAI Cultura ha incontrato l’architetto Francesco Cellini, uno dei più sofisticati progettisti italiani, per farsi raccontare quali sono stati i suoi accorgimenti nell’affrontare il progetto di allestimento che ha realizzato in collaborazione con Maria Margarita Segarra Lagunes.
Hanno creato sei ambienti (o stanze tematiche) lineari, chiari, quasi astratti che hanno alternati ad ampi spazi aperti, nell’idea che il monumento resti il protagonista assoluto dell’esposizione. In questo modo, la continuità prospettica del lunghissimo ambulacro esterno, il più vasto e luminoso del Colosseo, viene appena scandita dalle stanze tematiche, che garantiscono, nel contempo, le esigenze di protezione delle opere esposte dagli agenti atmosferici. Nello spazio tra una stanza tematica e l’altra si espongono, variamente collocati e raggruppati, reperti marmorei o modelli: in un caso, evocando lo studio di uno scultore antiquario ottocentesco, in altri mostrando frammenti architettonici di grandi dimensioni in altri, infine, opere d’arte contemporanea.Io, e la mia collega Maria Segarra, ci siamo posti una quantità di problemi, abbiamo dovuto superare una miriade di diffoltà che sono in ordine; la complessità dei materiali esposti che vanno da enormi pezzi di marmo che hanno difficoltà enormi di trasporto, anche proprio di spostamento; a piccolissimi frammenti archeologici, a quadri da proteggere.
Francesco Cellini
Nella zona centrale dell’ambulacro, lo stesso senso di continuità viene adottato per la lunga parete che ospita coloratissimi frammenti di pitture e disegni attinenti a diverse sezioni tematiche.
La lunga volta a botte che sovrasta l’ambulacro esterno viene illuminata dalla proiezione del filmato Nuovo Cinema Colosseo, a cura di Giorgio Gosetti e Lorenza Micarelli, che hanno unito sequenze di oltre 30 film dove il Colosseo fa da quinta.
Alla fine del percorso espositivo il visitatore può accomodarsi su delle panchine per vedere il film documento Colosseo duemila realizzato da Silvana Palumbieri per RAI-Teche.
NdR Il servizio è stato realizzato nel 2017 in occasione della mostra Colosseo. Un'icona. Rossella Rea è stata la direttrice del Colosseo dal 1979 fino a dicembre 2017.