Il Bauhaus
Gioco e forme teatrali
L’istituto d’arte e mestieri Bauhaus, che negli anni Venti divenne uno dei maggiori centri del design in Germania e nel mondo, ebbe vita breve a causa dell’avvento del nazismo che, nel 1933, lo condannò alla chiusura definitiva.
Il Bauhaus fu un'esperienza totalizzante. Coinvolgeva arte, teatro, artigianato, architettura e cucina.
Anche Kandinskij lavorava come insegnate di decorazione murale al Bauhaus tral il 1922 e il 1933, prima a Weimar e in seguito, dopo il trasferimento della scuola a Dessau.
La festa autunnale degli Aquiloni a Weimar, una delle più memorabili insieme a quella delle Lanterne di metà estate, offrirono ai membri della Bauhaus l'opportunità di realizzare attraverso la loro creatività, opere di grande spessore artistico e ludico.L'artista deve cercare di modificare la situazione riconoscendo i doveri che ha verso l'arte e verso se stesso, considerandosi non il padrone, ma il servitore di ideali precisi, grandi e sacri. Deve educarsi e raccogliersi nella sua anima, curandola e arricchendola in modo che essa diventi il manto del suo talento esteriore, e non sia come il guanto perduto di una mano sconosciuta, una vuota e inutile apparenza. L'artista deve avere qualcosa da dire, perché il suo compito non è quello di dominare la forma, ma di adattare la forma al contenuto.
Vasilij Kandinskij, Lo spirituale nell'arte
Schlemmer, Klee e Kandinskij avevano costruito oggetti volanti straordinariamente colorati e originali. Per la festa metallica fu costruito un tappeto mobile per trasportare i partecipanti fino alla sala da ballo. I travestimenti e le maschere erano d’obbligo per i partecipanti. Oscar Schlemmer in un'intervista descrive la partecipazione di pittori, scultori e attori alle attività teatrali.
Oscar Schlemmer insegnò alla Bauhaus dal 1920 al 1929 e vedeva nel teatro il luogo privilegiato dove è possibile ristabilire un rapporto di armonia tra individuo e ambiente, tra arte e vita:
Tutti partecipando alla ricerca teatrale: pittori, sculturi, animatori di teatro, attori: una carateristica unificante degli artisti della Bauhaus.Tutti, senza eccezione, hanno affrontato le più diverse discipline.Partire dal corpo, partire dallo spazio, dalle sue leggi e dal suo mistero per lasciarsi ammaliare e coinvolgere di nuovo. Partire dalla posizione del corpo, dalla semplice posizione eretta per poi passare all'andatura e infine al salto e alla danza. Dal momento che fare un passo è un'avventura, lo è anche alzare una mano e muovere un dito. Temere e rispettare allo stesso tempo ogni movimento del corpo umano particolamente quando è sulla scena. Questo mondo che vive a parte, questo mondo dell'apparenza, questa seconda realtà dove tutto è immerso in un atmosfera magica.
Bisogna essere il più possibile senza pregiudizi. Avvicinarsi al mondo come se fosse appena creato (...) Non essere sentimentale, ma spirituale
Oscar Schlemmer