Angelo Bonello
Land art e sculture di luce
La passione per l’alpinismo, per la pittura, per il teatro sperimentale e per l’arte circense con la variegata eredità di danze acrobatiche ed effetti speciali. Angelo Bonello contamina linguaggi artistici diversi e progetta lo spazio urbano elaborando spettacoli ambientali e percorsi scenici dove la luce diventa protagonista per caratterizzare il paesaggio circostante.
Nel 2006 la prima sfida impegnativa, l’intervento su uno dei monumenti tipici di archeologia industriale del Novecento: il Gazometro nel quartiere Ostiense di Roma, una struttura di circa novanta metri di altezza e oltre sessanta di diametro che svetta nella città di giorno e scompare di notte.
Per riposizionare il Gazometro nel contesto urbano, modificandone la percezione, l’artista applica lungo tutto il suo corpo metallico più di dieci km di fibra luminosa continua. Così Bonello ricorda l’esperimento, il primo dei tanti “racconti di luce” che caratterizzano il suo percorso:
Un ribaltamento di quello che è il concetto teatrale di portare all’interno di un luogo una rappresentazione, per portare la rappresentazione fuori, facendo diventare il luogo naturale un luogo performativo.
Nel 2006 la prima sfida impegnativa, l’intervento su uno dei monumenti tipici di archeologia industriale del Novecento: il Gazometro nel quartiere Ostiense di Roma, una struttura di circa novanta metri di altezza e oltre sessanta di diametro che svetta nella città di giorno e scompare di notte.
Per riposizionare il Gazometro nel contesto urbano, modificandone la percezione, l’artista applica lungo tutto il suo corpo metallico più di dieci km di fibra luminosa continua. Così Bonello ricorda l’esperimento, il primo dei tanti “racconti di luce” che caratterizzano il suo percorso:
Nato a Torino, Angelo Bonello si è interessato alla pittura e alla scultura sotto la guida dell'artista impressionista Sergio Manfredi. Successivamente ha incontrato l'artista Antonio Carena da cui ha appreso le arti astratte e concettuali prima di approdare alla Techno-Art con Piero Gilardi. Si è trasferito a Roma nel 1997 dove con Alberta Nunziante fonda la compagnia Kitonb Project. Ha creato oltre centocinquanta progetti, realizzati in quaranta paesi nel mondo. Per l'edizione 2019 del festival Vivid Sydney, ha ideato l’installazione luminosa site specific Ballerina sviluppata nell’antico quartiere di The Rocks per una lunghezza di ottanta metri, in omaggio al sogno della danza e all’Opera House, tempio della musica e delle arti in Australia.Il progetto del Luxometro è stata un’impresa difficile, nel 2006 in Italia non esisteva ancora la luce led, quel tipo di temperatura luminosa, eravamo abituati a luci ad incandescenza, che hanno una tendenza all’arancione, al giallo ma quella purezza di luce bianca era un elemento che cercavo come cifra stilistica, proprio come segno espressivo. Ho fatto delle ricerche e sono riuscito a sapere che in Cina si produceva un particolare tubo led che in Europa non esisteva e quindi ho deciso di partire per la Cina.