Canova a Palazzo Papafava
Un racconto di Fabio Benedettucci
Nel percorso espositivo all'interno della mostra Canova. Eterna bellezza, si trova una sala contenente quattro opere, nella quale si è voluto ricreare l'ambiente pensato da Antonio Canova per Palazzo Papafava di Padova.
Alessandro Papafava (1784-1861), architetto vissuto dopo la caduta della Serenissima, aveva trascorso un periodo formativo tra Budapest, Dresda, Vienna e Berlino; rientrato in Italia nei primi anni dell' Ottocento, su consiglio del conterraneo Canova aveva iniziato a studiare architettura presso l’Accademia di San Luca.
LA MOSTRA
Canova. Eterna Bellezza
Museo di Roma Palazzo Braschi, Roma
19 maggio - 21 giugno 2020
Alessandro Papafava (1784-1861), architetto vissuto dopo la caduta della Serenissima, aveva trascorso un periodo formativo tra Budapest, Dresda, Vienna e Berlino; rientrato in Italia nei primi anni dell' Ottocento, su consiglio del conterraneo Canova aveva iniziato a studiare architettura presso l’Accademia di San Luca.
Negli anni successivi, la collezione Papafava si arricchì dei gessi dell'Apollo del Belvedere e del Gladiatore Borghese, per costituire uno spaccato significativo dei modelli del Neoclassicismo romano in Veneto, modelli che rivoluzionavano il gusto all'insegna di una nuova modernità (Neoclassicismo).La frequentazione dello studio romano dello scultore, esercitò forti suggestioni sul giovane studioso che, al rientro a Padova, portò con sè alcuni gessi eseguiti da Canova, tra i quali Creugante e il Perseo trionfante
LA MOSTRA
Canova. Eterna Bellezza
Museo di Roma Palazzo Braschi, Roma
19 maggio - 21 giugno 2020