La Cappella del Battista
Uno scrigno nella Cattedrale di San Lorenzo
Nel 1448 venne progettata all’interno della Cattedrale di San Lorenzo una cappella per ospitare le ceneri di Giovanni Battista, che erano state portate a Genova al termine della Prima Crociata da Guglielmo Embriaco, insieme ad altre reliquie come il Sacro Catino, il piatto su cui si diceva che avesse mangiato Cristo la sua ultima cena, oggi conservato nel Museo del Tesoro della Cattedrale
Lo spazio della Cappella del Battista, architettato da Domenico Gagini, si caratterizza per essere uno degli ambienti rinascimentali più importanti presenti a Genova.
Il progetto si ispira alla Cappella Pazzi, edificata da Michelangelo qualche anno prima a Firenze, per via del prospetto esterno costruito con una grande arcata centrale sorretta da snelle colonne. La serliana marmorea presenta una decorazione con sculture a bassorilievo di alcuni degli episodi principali della vita del Battista, che mostrano invece la ripresa della scultura lombarda da parte del Gagini, artista originario del Canton Ticino in Svizzera.
L’interno è invece caratterizzato da un baldacchino marmoreo sotto la cupola il cui fregio, realizzato da Nicolò da Corte nel corso del Cinquecento, nasconde la duecentesca Arca delle reliquie, magnifico esempio di scultura gotica in Liguria.
Qui furono per lungo tempo conservate le ceneri del santo patrono della città che potevano essere osservate dai fedeli attraverso una finestrella centrale a forma di quadrifoglio.
Le sculture conservate nelle nicchie laterali sono invece opera di Matteo Civitali e Andrea Sansovino. In una composizione a specchio, Civitali rappresenta: i profeti Isaia e Abacuc; Elisabetta e Zaccaria madre e padre del Battista; Adamo ed Eva. Opera del Sansovino sono invece le statue della Madonna con Bambino e di Giovanni Battista presenti nelle nicchie ai lati dell’altare.
Per le numerose sculture e anche per la qualità delle decorazioni, lo spazio della cappella è un vero e proprio laboratorio per gli artisti rinascimentali che nel corso del Cinquecento passarono da Genova
L’espressività delle figure di Civitali, la semplice composizione del bassorilievo del Gagini, la fine decorazione del fregio del baldacchino, creano un complesso armonico dove l’equilibrio architettonico uniforma lo spazio sotto all’ampia cupola.
La Cappella, ancora oggi uno degli spazi monumentali più importanti della Cattedrale di Genova, diviene un modello da seguire per buona parte degli scultori che operarono in città tra il Rinascimento e il Barocco.
Ideazione e contenuti Giacomo Montanari (storico dell'arte)
Cura dei testi e presentazione video Pietro Toso
Riprese, regia e montaggio Lorenzo Zeppa
Fotografie Fabio Bussalino