Luzzati: al lavoro per il Purìm
Un'intervista del 1999
Nata con l'intento di far conoscere tradizioni, vita e feste della cultura ebraica in Italia e all'estero, in questo servizio la rubrica Sorgente di vita (Pulcinella e Mardocheo, 1999) rinnovava l'interesse e il sostegno alla diffusione della'opera di Luzzati, tanto che gli commissionò la sigla di testa del programma.La storica rubrica Sorgente di vita, curata dall'Unione delle comunità ebraiche italiane e in onda su Rai 2 fin dal 1973, già negli anni Ottanta del secolo scorso dedicava ad Emanuele Luzzati originali servizi
Qui Luzzati racconta l'inizio della sua attività creativa, un battesimo con il teatro avvenuto in occasione della gioiosa festività ebraica del Purim, giorno di eccessi e trasgressioni.
A Losanna nel 1940, Luzzati inizia una formazione molto stimolante a contatto con artisti stranieri importanti, come lui rifugiati in territorio neutrale. Con altri due espatriati genovesi, Alessandro Fersen e Aldo Trionfo, gli venne chiesto di allestire uno spettacolo teatrale per i molti profughi presenti in Svizzera. Luzzati sceglie la leggenda ebraica, Salomone e la regina di Saba e inscena una pièce, scritta da Fersen e interpretata da Trionfo e Guido Lopez.
Nell'intervista, Luzzati tiene in mano un suo libro illustrato e spiega le tavole riferite alle vicende storiche del Purim, per cui il popolo ebraico residente in Persia, grazie ad Ester e Mardocheo, sopravvisse alle minacce di Re Assuero.
Emanuele Luzzati, Lea Lebowitz di Alessandro Fersen, 1947, maschere di scena ® Archivio Luzzati
Luzzati aveva confezionato per lo spettacolo di Losanna, delle maschere di cartapesta, che vediamo appese alle pareti del suo studio di casa, dove avviene l'intervista.
È un bisogno dell'uomo quello di travestirsi, ogni tanto c'è bisogno di non essere sé stesso, ma di diventare un altro
Emanuele Luzzati