Luzzati: dal Signor Bonaventura al teatro
Buonasera con Emanuele Luzzati, 1979
Nico Orengo, giornalista e scrittore, intervista Emanuele Luzzati negli spazi di un palcoscenico dove è un corso l'allestimento della scenografie e la prova costumi.Sono nato nello stessa casa dove abito adesso !
Emanuele Luzzati
Luzzati racconta i suoi primi ricordi legati al disegno, i suoi collage colorati, la sua casa fatta di scale dove ha vissuto tutta la vita.
Il suo primo eroe e stato il Signor Bonaventura, creato da Sergio Tofano per il Corriere dei Piccoli nel 1917, e da lui ripreso, disegnato e ritagliato. Personaggio profondamente amato per quel pizzico di estraniamento che lo caratterizzava, Bonaventura era messo in scena per la sorella (Gabriella Luzzati ricorda il fratello) di sette anni più piccola, sua spettatrice prediletta di storie che dovevano per forza finire bene, altrimenti la piccola piangeva.
Tofano e Bonaventura, celeberrimi fino agli anni Cinquanta, assumono una singolare centralità nella formazione artistica e culturale di Luzzati. L'artista stesso affermava che, pur avendo dimenticato le poesie di Pascoli e Carducci, non era riuscito mai a farsi uscire di mente gli ottonari con cui Tofano scrisse La regina in berlina.Bonaventura è stato la chiave per entrare in un mondo in cui mi sono riconosciuto e da cui poi non mi sarei mai allontanato. Quando mi chiedono da dove viene il mio modo di dipingere, di fare teatro, di scrivere e illustrare libri, io rispondo sempre, da Bonaventura
Emanuele Luzzati
Tofano, prima di essere disegnatore fu attore e uomo di teatro, tra i più grandi e raffinati del secolo scorso e Bonaventura non era mosso solo sulle pagine illustrate del giornale per ragazzi, ma anche e spesso, sulla scena teatrale. Qui, Luzzati recita a memoria delle battute tratte dalla Regina, vista al teatro Paganini, sempre vicino casa.Ne La regina in berlina c’è tutto quello che cerco, teatralità e ironia, fiaba e dissacrazione, stilizzazione e colore e un certo mistero
Emanuele Luzzati
Più che la storia, a Luzzati interessava la caratterizzazione del personaggio Bonaventura. La definizione Stile Decò di Tofano e quella caoticamente patchwork di Luzzati non hanno nulla in comune, ma al di la del segno, Bonaventura muoveva un suo universo trasognato su strade e città che diventavano vera e propria scenografia.
Bonaventura verrà in seguito sostituito da Pulcinella, personaggio della Commedia dell’arte lunare ed irreale, mosso in un’epopea di sentimenti dimessi ed elementi pittorescamente fantastici. Per un altro fatto Luzzati può dichiararsi debitore di Tofano, tutte le sue storie infatti, sono scritte in versi come il Corriere dei Piccoli riportava, "qui comincia l'avventura, del signor Bonaventura".
Ho seguito una scuola d'arte applicata e poiché a me piaceva fare del teatro, mi sono interessato a tutte le arti applicate che mi insegnavano. Ho imparato a fare illustrazione, disegni per stoffe, architettura per arredamenti. Mettendo insieme tutte queste esperienze, con il tempo, la scenografia è venuta fuori
Emanuele Luzzati