Museion
Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano
Museion – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano è stato fondato nel 1985 dall’Associazione Museion. L’istituzione si propone come punto d’incontro per l’arte internazionale e come strumento di sostegno per l’arte altoatesina.
La sede attuale di Museion, inaugurata nel maggio 2008, progettata dallo studio d’architettura KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino, è un’architettura dal forte impatto visivo, con grandi facciate trasparenti che mettono in comunicazione centro storico e città nuova.
Museion: architettura di KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino, 2008
La collezione di Museion nasce all’inizio degli anni Novanta ed attualmente comprende circa 4250 opere. Agli inizi il focus era principalmente rivolto agli artisti delle avanguardie italiane con una forte apertura verso l’area mitteleuropea tra cui citiamo come esempio Carla Accardi, Afro, Agostino Bonalumi, Günter Brus, Enrico Castellani, Markus Lüpertz, Achille Perilli, Arnulf Rainer, Hans Staudacher, Emilio Vedova.
Nel corso degli anni il museo ha acquisito un profilo specifico anche grazie alla costituzione di diversi nuclei tematici all’interno del patrimonio, la cui costruzione è tuttora aperta e soggetta a continue modifiche e integrazioni.
Otto Piene: Lichtballett (Lichtkugel), 1961. Installazione luminosa, 178 x 155 x 80 cm - Collezione Museion
Si è altresì sviluppata una certa attenzione nei confronti di artisti che conferiscono una nuova prospettiva al tempo storico attraverso la rilettura del presente con lavori di Rossella Biscotti, Deimantas Narkevicius, Simon Starling e si è instaurata inoltre una discreta presenza di opere di artisti provenienti da paesi extra- europei quali Eleanor Antin, Mona Hatoum, Kimsooja, Teresa Margolles, Santu Mofokeng, Zanele Muholi, Walid Raad.
Il rapporto con la città e il territorio di Bolzano costituisce, sin dalla sua fondazione un obiettivo fondamentale dell'istituzione che si concretizza anche nell'offerta di spazi museali aperti a tutti. L'ampio ambiente Passage, al piano terra di Museion presenta opere della collezione, accessibili al pubblico gratuitamente e indipendentemente dalle mostre in corso. Concepito dagli architetti come passaggio tra la parte storica e quella moderna della città, Museion Passage utilizza questo aspetto dell’edificio come metafora per stimolare un dialogo consapevole tra generazioni, vari settori di attività e la comunità. Passage guarda alla collezione come repertorio di storie, non raccontate e ponte verso l’attualità. La selezione delle opere è guidata da temi ed eventi del paesaggio culturale odierno, attivo e interdisciplinare.
Ugo Carrega: Inizial-mente, 1980, Acrilico su tela 82,5 x 118 x 4,5 cm - Collezione Museion, Archivio di Nuova Scrittura. Foto: Nicola Eccher
La sede attuale di Museion, inaugurata nel maggio 2008, progettata dallo studio d’architettura KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino, è un’architettura dal forte impatto visivo, con grandi facciate trasparenti che mettono in comunicazione centro storico e città nuova.
Museion: architettura di KSV – Krüger Schubert Vandreike di Berlino, 2008
La collezione di Museion nasce all’inizio degli anni Novanta ed attualmente comprende circa 4250 opere. Agli inizi il focus era principalmente rivolto agli artisti delle avanguardie italiane con una forte apertura verso l’area mitteleuropea tra cui citiamo come esempio Carla Accardi, Afro, Agostino Bonalumi, Günter Brus, Enrico Castellani, Markus Lüpertz, Achille Perilli, Arnulf Rainer, Hans Staudacher, Emilio Vedova.
Nel corso degli anni il museo ha acquisito un profilo specifico anche grazie alla costituzione di diversi nuclei tematici all’interno del patrimonio, la cui costruzione è tuttora aperta e soggetta a continue modifiche e integrazioni.
Nella collezione sono degne di nota un insieme di opere luminose, rappresentate da nuclei storici quali Gruppo N e Gruppo Zero, o da singole personalità artistiche come Mario Airò, Alberto Biasi, Otto Piene, Rosemarie Trockel o Cerith Wyn Evans, così come un focus ampio e ricco di opere che indagano il rapporto tra immagine e testo. Tale nucleo si è arricchito negli anni grazie anche all’acquisizione in forma di prestito a lunga scadenza di una parte della collezione “Archivio di Nuova Scrittura” del collezionista Paolo Della Grazia con opere di artisti legati ai movimenti di Poesia Visiva e Concreta, tra cui per esempio Augusto e Haroldo De Campos, Arrigo Lora-Totino, Anna e Martino Oberto, Decio Pignatari, Adriano Spatola, Emilio Villa.La collezione non ha solo il ruolo di trasformare il museo in un agente attivo ma anche di custodire la memoria collettiva del territorio. La realizzazione di mostre d'arte contemporanea e la collezione di opere forniscono una sinergia perfetta, la congiunzione tra il futuro e il passato.
Bart van der Heide, Direttore Museion
Otto Piene: Lichtballett (Lichtkugel), 1961. Installazione luminosa, 178 x 155 x 80 cm - Collezione Museion
Si è altresì sviluppata una certa attenzione nei confronti di artisti che conferiscono una nuova prospettiva al tempo storico attraverso la rilettura del presente con lavori di Rossella Biscotti, Deimantas Narkevicius, Simon Starling e si è instaurata inoltre una discreta presenza di opere di artisti provenienti da paesi extra- europei quali Eleanor Antin, Mona Hatoum, Kimsooja, Teresa Margolles, Santu Mofokeng, Zanele Muholi, Walid Raad.
Il rapporto con la città e il territorio di Bolzano costituisce, sin dalla sua fondazione un obiettivo fondamentale dell'istituzione che si concretizza anche nell'offerta di spazi museali aperti a tutti. L'ampio ambiente Passage, al piano terra di Museion presenta opere della collezione, accessibili al pubblico gratuitamente e indipendentemente dalle mostre in corso. Concepito dagli architetti come passaggio tra la parte storica e quella moderna della città, Museion Passage utilizza questo aspetto dell’edificio come metafora per stimolare un dialogo consapevole tra generazioni, vari settori di attività e la comunità. Passage guarda alla collezione come repertorio di storie, non raccontate e ponte verso l’attualità. La selezione delle opere è guidata da temi ed eventi del paesaggio culturale odierno, attivo e interdisciplinare.
Ugo Carrega: Inizial-mente, 1980, Acrilico su tela 82,5 x 118 x 4,5 cm - Collezione Museion, Archivio di Nuova Scrittura. Foto: Nicola Eccher