I due fiumi: Zigaina e Pasolini
Arte, vita e morte, in un film di Mauro Tonini
In questo estratto dal film, “I Due Fiumi. Zigaina e Pasolini: l’Arte, la Vita e la Morte”, l'artista ripercorre l’intensa storia di amicizia con il poeta e regista, un sodalizio umano ed intellettuale durato tutta la vita. Zigaina che conosceva Pasolini subito dopo il Secondo Dopoguerra (Zigaina racconta Pasolini pittore), qui narra le loro due personalità e gli scambi di idee costantemente condivise.Ecco perché siamo ontologici. Sono cose, dove la conoscenza delle cose corrisponde alla vita delle cose stesse. E quindi, se noi viviamo la stessa vita, praticamente, perché dobbiamo perdere tempo a raccontarcela?”
Giuseppe Zigaina, 2007
Una buona parte del film è dedicata anche alla morte di Pasolini: Zigaina ha un’idea chiara, una teoria avvallata da documenti significativi ossia, scritti e opere dell'intellettuale che contengono indizi di un suo disegno ben preciso, calcolato e programmato (Zigaina: la morte rituale di Pasolini). Può sembrare sconvolgente, ma per Zigaina quella di Pasolini è stata una morte sacrificale nel segno di un’antica religiosità che esaltava nell’azione del rito la perfezione dell'opera finale (Zigaina: il "mito" in Pasolini).
Il racconto di Zigaina è arricchito da immagini storiche d’archivio sulla realtà rurale dei lavoratori del posto, alternate a suggestive riprese del paesaggio friulano, due momenti importanti per i due artisti che hanno scritto e dipinto questa realtà riportandola a valori intimi e introspettivi.
I Due Fiumi. Zigaina e Pasolini: l’Arte, la Vita e la Morte
Regia di Mauro Tonnini, prodotto da Dorino Minigutti, 48min. © 2007 Comune di Cervignano del Friuli / R.A.M. Ricerche Audiovisive e Multimediali
FOTO DI COPERTINA
Giuseppe Zigaina e Pier Paolo Pasolini, Laguna di Grado, 1957 @archivio Zigaina