Enrico Baj. Frammenti di vita (3ª puntata)
La terza puntata della miniserie Enrico Baj. Frammenti di vita, prodotta da Rai Cultura, che indaga l’universo artistico e umano di Enrico Baj, concentrandosi sui temi chiave della sua opera e del suo percorso creativo. La serie analizza le connessioni tra l’arte di Baj e il contesto storico, politico e culturale del secondo dopoguerra italiano, approfondendo i movimenti e le idee che ne hanno influenzato l’evoluzione. Si esplora inoltre la sua poetica originale e l’uso di linguaggi eterogenei per affrontare temi contemporanei e questioni universali.
Nella terza puntata, lo storico dell'arte Luca Bochicchio, dell'Università degli Studi di Verona, ci guida alla scoperta di un aspetto meno noto della produzione di Baj. il suo lavoro con la ceramica. Questo medium, esplorato inizialmente nell'estate del 1954 ad Albissola, si rivela per l'artista un campo di sperimentazione fertile e innovativo. Baj collabora con figure di spicco come Asger Jorn, Lucio Fontana e altri protagonisti dell'Arte Nucleare, del surrealismo e dello spazialismo.
Roberta Cerini Baj offre una testimonianza personale e affettuosa sul legame di Baj con la ceramica. Il linceo Antonio Sgamellotti approfondisce il rapporto di Baj con il movimento Cobra, sottolineando il contrasto tra il razionalismo del Bauhaus tedesco e il "Bauhaus immaginifico" di Baj e Jorn. Questa visione, centrata sull'importanza della fantasia e dell'immaginazione, trova espressione anche attraverso l'uso della ceramica, che diventa un mezzo per dar vita a una creatività libera e sperimentale.
Enrico Baj stesso, in un prezioso estratto della trasmissione Artisti d'oggi: Enrico Baj di Franco Simongini, riflette sull'importanza dell'immaginazione per la vita umana. Con il suo pensiero visionario, sottolinea come l'immaginario, pur non essendo un elemento tangibile, rappresenti una fonte indispensabile di nutrimento per l'essenza dell'uomo. In un mondo che rischia di cadere nell'insensibilità e nella conformità, Baj invita a riscoprire la fiducia nell'immaginazione e nella capacità umana di sognare.
Anche lo storico dell'arte Bruno Corà evidenzia un altro aspetto cruciale dell'opera di Baj: il suo interesse per l'immaginario popolare e per la trasformazione di oggetti comuni in opere d'arte. Dai suoi mobili antropomorfici ai meccano, Baj attinge all'universo infantile e surrealista, creando opere che combinano gioco, ironia e profondità concettuale, trasformando materiali ordinari in straordinarie creazioni artistiche.
Infine, il racconto di Luca Bochicchio ci porta agli anni '80 e '90, quando Baj torna alla ceramica con una nuova energia creativa. Le sue opere di questo periodo, caratterizzate da colori vivaci e forme audaci, celebrano la materialità e l'espressività del medium ceramico, mantenendo un dialogo costante con le ricerche artistiche internazionali.
La serie è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione con gli archivi di Enrico Baj, alle riprese effettuate durante le mostre diffuse BAJ. Baj chez Baj — al Palazzo Reale di Milano, a Savona e ad Albisola — e ai contributi delle Teche RAI. Le testimonianze raccolte in occasione del convegno Arte e letteratura: Enrico Baj nel contesto culturale del secondo dopoguerra italiano, organizzato dall'Accademia dei Lincei il 31 ottobre 2024, ci accompagnano in un viaggio affascinante attraverso l'arte, la storia e la vita di un artista che ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama culturale del suo tempo.
Per vedere le altre puntate della miniserie
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 1
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 2
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 4
Nella terza puntata, lo storico dell'arte Luca Bochicchio, dell'Università degli Studi di Verona, ci guida alla scoperta di un aspetto meno noto della produzione di Baj. il suo lavoro con la ceramica. Questo medium, esplorato inizialmente nell'estate del 1954 ad Albissola, si rivela per l'artista un campo di sperimentazione fertile e innovativo. Baj collabora con figure di spicco come Asger Jorn, Lucio Fontana e altri protagonisti dell'Arte Nucleare, del surrealismo e dello spazialismo.
Enrico Baj Piccolo bambino, 1954
Tuttavia, dopo questa parentesi iniziale, Baj si dedica ad altri mezzi espressivi fino a un ritorno significativo alla ceramica negli anni '80 e '90, dove esplora temi legati al kitsch, all'erotismo e al mito, realizzando opere in diversi laboratori prestigiosi.Le sue prime creazioni ceramiche, descritte da Bochicchio come "incredibilmente originali", lo posizionano tra i maggiori esponenti della ceramica sperimentale internazionale.
Roberta Cerini Baj offre una testimonianza personale e affettuosa sul legame di Baj con la ceramica. Il linceo Antonio Sgamellotti approfondisce il rapporto di Baj con il movimento Cobra, sottolineando il contrasto tra il razionalismo del Bauhaus tedesco e il "Bauhaus immaginifico" di Baj e Jorn. Questa visione, centrata sull'importanza della fantasia e dell'immaginazione, trova espressione anche attraverso l'uso della ceramica, che diventa un mezzo per dar vita a una creatività libera e sperimentale.
Enrico Baj stesso, in un prezioso estratto della trasmissione Artisti d'oggi: Enrico Baj di Franco Simongini, riflette sull'importanza dell'immaginazione per la vita umana. Con il suo pensiero visionario, sottolinea come l'immaginario, pur non essendo un elemento tangibile, rappresenti una fonte indispensabile di nutrimento per l'essenza dell'uomo. In un mondo che rischia di cadere nell'insensibilità e nella conformità, Baj invita a riscoprire la fiducia nell'immaginazione e nella capacità umana di sognare.
Anche lo storico dell'arte Bruno Corà evidenzia un altro aspetto cruciale dell'opera di Baj: il suo interesse per l'immaginario popolare e per la trasformazione di oggetti comuni in opere d'arte. Dai suoi mobili antropomorfici ai meccano, Baj attinge all'universo infantile e surrealista, creando opere che combinano gioco, ironia e profondità concettuale, trasformando materiali ordinari in straordinarie creazioni artistiche.
Infine, il racconto di Luca Bochicchio ci porta agli anni '80 e '90, quando Baj torna alla ceramica con una nuova energia creativa. Le sue opere di questo periodo, caratterizzate da colori vivaci e forme audaci, celebrano la materialità e l'espressività del medium ceramico, mantenendo un dialogo costante con le ricerche artistiche internazionali.
La serie è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione con gli archivi di Enrico Baj, alle riprese effettuate durante le mostre diffuse BAJ. Baj chez Baj — al Palazzo Reale di Milano, a Savona e ad Albisola — e ai contributi delle Teche RAI. Le testimonianze raccolte in occasione del convegno Arte e letteratura: Enrico Baj nel contesto culturale del secondo dopoguerra italiano, organizzato dall'Accademia dei Lincei il 31 ottobre 2024, ci accompagnano in un viaggio affascinante attraverso l'arte, la storia e la vita di un artista che ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama culturale del suo tempo.
Per vedere le altre puntate della miniserie
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 1
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 2
Enrico Baj. Frammenti di vita - Episodio 4