Flowers al Chiostro del Bramante
Dalla bellezza rinascimentale all'intelligenza artificiale
Nel corso della storia dell'arte, i fiori sono stati rappresentati in vari contesti, dalle nature morte, dove esprimono la bellezza fragile e fugace del momento, a opere più complesse che intrecciano simbolismi religiosi, mitologici o filosofici. Nei dipinti rinascimentali, i fiori spesso richiamano l'idea di perfezione ideale, un riflesso di un mondo armonioso e puro, mentre nelle opere barocche, più cariche di tensione e dramma, i fiori diventano simboli della transitorietà del tempo e della caducità della vita, messaggeri di un’esistenza che, pur bella, è destinata a svanire.

Oggi, i fiori nell'arte si rinnovano attraverso tecnologie innovative, come la generazione digitale e l'intelligenza artificiale. In queste opere moderne, i fiori non sono più solo catturati e rappresentati come soggetti passivi, ma diventano simboli di una nuova era, dove la bellezza può essere creata, manipolata e trasformata in infinite varianti. Le composizioni di fiori digitali generati da algoritmi offrono una visione senza limiti, dove l'immaginazione umana e la potenza della tecnologia si fondono per creare mondi floreali che non esistono in natura, ma che evocano comunque emozioni forti, tra meraviglia e inquietudine. In questo contesto, i fiori diventano una riflessione sul nostro rapporto con la realtà, con l’arte e con la tecnologia, e aprono nuovi spazi di espressione in cui il confine tra natura e creazione digitale si dissolve, dando vita a un'arte sempre più immersiva e in continua evoluzione.
Tra i maestri esposti a Chiostro del Bramante figurano Jan Brueghel il Vecchio, Girolamo Pini e William Morris. Accanto a questi, artisti contemporanei come Ai Weiwei, Kapwani Kiwanga, Studio Drift e Kehinde Wiley presentano opere che affrontano tematiche sociali, ecologiche e di resistenza. Installazioni sensoriali e olfattive arricchiscono l’esperienza del pubblico.
La mostra, in collaborazione con la Kunsthalle München, include oltre 90 opere provenienti da istituzioni internazionali, come il Louvre, il Musée d'Orsay e i Royal Botanic Gardens di Kew. Il Chiostro del Bramante offre lo spazio ideale per un evento che fonde arte, natura e tecnologia.

Un podcast interpretato da Alessandro Preziosi guida i visitatori attraverso le sale. Inoltre, sono proposte due esperienze sensoriali che permettono al pubblico di esplorare la biodiversità e i profumi floreali, arricchendo l'esperienza della visita.
La mostra affronta anche temi legati alla sostenibilità, come il cambiamento climatico e la preservazione della biodiversità, e offre attività didattiche per sensibilizzare studenti e pubblico sulle sfide ambientali e il ruolo degli ecosistemi.