Isole che parlano a Palau
XXIII edizione
02 Set 2019 > 08 Set 2019
Dal 2 all'8 settembre 2019 a Palau (SS) torna il Festival internazionale Isole che Parlano: una settimana di musica, fotografia e laboratori per bambini e ragazzi che coinvolge una delle località più belle della costa settentrionale della Sardegna, accompagnando il pubblico alla scoperta della campagna, del mare e del centro urbano di Palau, fulcro della manifestazione. Il Festival, a cura dei fratelli Paolo e Nanni Angeli, unisce come di consueto un programma culturale ricco di creatività, a un approccio che mira a valorizzare e far conoscere al pubblico il prezioso patrimonio materiale e immateriale di queste terre.
Anche questa ventitreesima edizione si è aperta con Aspettando Isole che Parlano per poi riprendere il via ufficialmente lunedì 2 settembre a Palau, con la sezione dedicata al pubblico più giovane della manifestazione - Isole che Parlano ai bambini - curata da Alessandra Angeli.
Sono numerosi gli ospiti della sezione Isole che parlano di musica che prenderà il via giovedì 5 settembre e che si esibiranno tra fari, calette, fortezze e rocce granitiche, tombe dei giganti e chiesette campestri. Si spazia tra il minimalismo e il post folk del duo Balladeste (India/Regno Unito), il pop elettronico d’avanguardia di Josin (Germania), le improvvisazioni per oud sulle scale modali della Persia di Yasamin Shah-Hosseini (Iran), l'elegante incontro musicale tra melodie tradizionali kurde, jazz arabico e atmosfere scandinave di Ma Rouf (Kurdistan/Finlandia), l’incontro tra la tradizione del Tenore Murales di Orgosolo (Sardegna) e la magia delle voci bulgare del Trio Evridika.
Isole che parlano di fotografia è dedicata al grande reporter italiano Fausto Giaccone, tra le voci più autorevoli del reportage sociale italiano del ‘900, con un'inedita retrospettiva sul suo lavoro in Italia e nel mondo dal titolo “Sardegna e altri continenti. Fotografie 1967-1977”. La mostra, realizzata in collaborazione con Associazione Ogros, s’inaugura giovedì 5 e resterà aperta fino a lunedì 30 settembre 2019. Si sviluppa su due differenti nuclei tematici - come evocato dal titolo - ed è arricchita da un altro corpus di 9 opere tratte da "Macondo, il mondo di Gabriel García Márquez” e realizzate nel 2010. Oltre a presentare alcuni scatti inediti, si articola in un percorso originale che esporrà i lavori più importanti dei primi dieci anni di attività dell’autore, gli anni della passione più fervida, di un fotogiornalismo “militante” e strettamente legato alla cronaca dell'inquietudine di quel periodo. Un decennio raccontato con una fotografia di reportage composta, non sensazionalistica, talvolta misuratamente ironica, sempre attenta ai contrasti, in qualche modo classica e rispettosa, in cui il contesto fa spesso da sfondo, ed è l’essere umano il centro, sempre. In occasione della serata inaugurale di giovedì 5, alle ore 22:00, Fausto Giaccone terrà un incontro/lezione aperto al pubblico dal titolo Riflessioni sull'etica di un mestiere. A partire dall'11 settembre, invece, saranno attive le visite guidate per le scuole "Il suono dell'immagine" a cura di Nanni Angeli, co-curatore, insieme a Giaccone, della mostra.
©Fausto Giaccone
Anche questa ventitreesima edizione si è aperta con Aspettando Isole che Parlano per poi riprendere il via ufficialmente lunedì 2 settembre a Palau, con la sezione dedicata al pubblico più giovane della manifestazione - Isole che Parlano ai bambini - curata da Alessandra Angeli.
Sono numerosi gli ospiti della sezione Isole che parlano di musica che prenderà il via giovedì 5 settembre e che si esibiranno tra fari, calette, fortezze e rocce granitiche, tombe dei giganti e chiesette campestri. Si spazia tra il minimalismo e il post folk del duo Balladeste (India/Regno Unito), il pop elettronico d’avanguardia di Josin (Germania), le improvvisazioni per oud sulle scale modali della Persia di Yasamin Shah-Hosseini (Iran), l'elegante incontro musicale tra melodie tradizionali kurde, jazz arabico e atmosfere scandinave di Ma Rouf (Kurdistan/Finlandia), l’incontro tra la tradizione del Tenore Murales di Orgosolo (Sardegna) e la magia delle voci bulgare del Trio Evridika.
Isole che parlano di fotografia è dedicata al grande reporter italiano Fausto Giaccone, tra le voci più autorevoli del reportage sociale italiano del ‘900, con un'inedita retrospettiva sul suo lavoro in Italia e nel mondo dal titolo “Sardegna e altri continenti. Fotografie 1967-1977”. La mostra, realizzata in collaborazione con Associazione Ogros, s’inaugura giovedì 5 e resterà aperta fino a lunedì 30 settembre 2019. Si sviluppa su due differenti nuclei tematici - come evocato dal titolo - ed è arricchita da un altro corpus di 9 opere tratte da "Macondo, il mondo di Gabriel García Márquez” e realizzate nel 2010. Oltre a presentare alcuni scatti inediti, si articola in un percorso originale che esporrà i lavori più importanti dei primi dieci anni di attività dell’autore, gli anni della passione più fervida, di un fotogiornalismo “militante” e strettamente legato alla cronaca dell'inquietudine di quel periodo. Un decennio raccontato con una fotografia di reportage composta, non sensazionalistica, talvolta misuratamente ironica, sempre attenta ai contrasti, in qualche modo classica e rispettosa, in cui il contesto fa spesso da sfondo, ed è l’essere umano il centro, sempre. In occasione della serata inaugurale di giovedì 5, alle ore 22:00, Fausto Giaccone terrà un incontro/lezione aperto al pubblico dal titolo Riflessioni sull'etica di un mestiere. A partire dall'11 settembre, invece, saranno attive le visite guidate per le scuole "Il suono dell'immagine" a cura di Nanni Angeli, co-curatore, insieme a Giaccone, della mostra.
©Fausto Giaccone