La Loggia di Villa Farnesina diventa digitale
Le storie di Amore e Psiche a distanza ravvicinata per godere i dettagli della favola, delle piante e degli animali dipinti da Raffaello, Giulio Romano e Giovanni da Udine in Villa Farnesina
06 Mag 2020 > 06 Mag 2040
Dal 6 maggio 2020 sui siti dell’Accademia Nazionale dei Lincei e della Villa Farnesina è disponibile un sistema interattivo grazie al quale si posonno osservare a una distanza ravvicinata sia le storie di Amore e Psiche, opera di Raffaello, Giulio Romano e Giovan Francesco Penni, sia il particolarissimo pergolato e le specie animali realizzati da Giovanni da Udine su disegno di Raffaello a Villa Farnesina, la residenza di Agostino Chigi, il famoso e ricchissimo banchiere morto cinque giorni dopo Raffaello e suo munifico committente.
L’apposito web digitale su progetto scientifico del Socio linceo Antonio Sgamellotti e del Conservatore della Villa Farnesina Virginia Lapenta è stato sviluppato in collaborazione con Eliana Siotto e Gianpaolo Palma del Visual Computing Lab ISTI-CNR e consentirà all’utente di immergersi e navigare liberamente nella Loggia digitale, esempio del lavoro di squadra di Raffaello e i suoi allievi la cosiddetta bottega di Raffaello.
L’apposito web digitale su progetto scientifico del Socio linceo Antonio Sgamellotti e del Conservatore della Villa Farnesina Virginia Lapenta è stato sviluppato in collaborazione con Eliana Siotto e Gianpaolo Palma del Visual Computing Lab ISTI-CNR e consentirà all’utente di immergersi e navigare liberamente nella Loggia digitale, esempio del lavoro di squadra di Raffaello e i suoi allievi la cosiddetta bottega di Raffaello.
Si può così godere di tutti quei dettagli pittorici difficilmente osservabili dalla normale distanza di visione della volta (8 metri), nonché avere le informazioni botaniche, zoologiche, iconografiche e quelle dei risultati ottenuti da analisi scientifiche non invasive.Il sistema permette, da una parte, di esaminare gli elementi figurati del ciclo pittorico arricchiti da informazioni di carattere storico e tecnico-artistico; dall’altra, di distinguere con maggiore facilità le 170 specie presenti nei festoni vegetali e le 50 figure di animali rappresentate nelle vele della volta.