Museo dei Quaderni di Scuola
A Milano il primo museo al mondo dedicato all'infanzia «tra le righe»
Oltre 2500 documenti, da 36 Paesi: il più antico è del 1775, i più toccanti quelli scritti dai bambini sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale. Oltre ai quaderni italiani, ci sono documenti di oltre 35 Paesi, inclusi Cina e Giappone con i loro ideogrammi, che ci raccontano il mondo visto dai bambini, nella loro ingenuità, a ogni latitudine. L’idea di archiviare questo patrimonio di storia materiali è di Thomas Pololi che lavora al progetto da una ventina d’ anni e che ha fondato l’associazione Quaderni Aperti dove ad oggi sono attive una dozzina di persone, insieme ad altri volontari, una rete di circa 300 persone, che si adoperano per le traduzioni dei testi che poi Pololi, con dedizione e pazienza, digitalizza. Intervistati: Thomas Pololi, Direttore e curatore del Museo e Anna Ronchi, Pres. Associazione Quaderni aperti.