Nate Lewis e la creazione del tessuto cellulare
Un linguaggio visivo con i ritmi degli ecocardiogrammi
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Nate Lewis nel suo studio a New York
Alcune opere di Nate Lewis fanno parte della mostra Current, Parrallels and Peripheries. Fractals and fragments visitabile su appuntamento alla galleria Anna Marra di Roma fino al 30 gennaio 2021.
“Mi interessa l'invisibile. Il mio lavoro è guidato dall'empatia e dal desiderio di comprendere tutte le sfumature, sotto diversi punti di vista. Modificando le fotografie, intendo sfidare attraverso la distorsione e l'illusione le prospettive che hanno le persone sulla razza e sulla storia. Trattando la carta come un organismo in sé, scolpisco modelli simili a tessuti cellulari ed elementi anatomici, consentendo di scoprire storie e modelli nascosti dalle fotografie. Mi avvicino a soggetti e immagini da un punto di vista diagnostico con l'idea di utilizzare lenti diagnostiche e coloranti a contrasto. In virtù della mia formazione medica, sono interessato alle tensioni che esistono dentro e fuori di noi. In definitiva, il lavoro abbraccia idee umanistiche di connessione e comprensione umana.”Nate Lewis