La Mostra com'era: 1982
Gli anni Ottanta
La 39ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, in occasione del Cinquantenario della manifestazione, vede una pioggia di Leoni d'oro alla carriera. Lo ricevono, tra gli altri, Alessandro Blasetti, Frank Capra, George Cukor, Jean-Luc Godard, Akira Kurosawa, Michael Powell, Satyajit Ray, King Vidor, Cesare Zavattini, Luis Buñuel. A due mesi dalla morte del regista Rainer Werner Fassbinder, al Lido si proietta il suo ultimo film. L'inviato della Rai intervista Jeanne Moreau, protagonista femminile della pellicola di Fassbinder che prevede reazioni anche violente del pubblico.
L'82 è' anche l'anno del capolavoro di Ridley Scott Blade Runner e del film di Woody Allen Una commedia sexy in una notte di mezza estate. La giuria, presieduta da Marcel Carné coadiuvato da personalità del mondo del cinema come Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Valerio Zurlini, Andrei Tarkovsky e Luis García Berlanga, assegna il premio più prestigioso al film di Wim Wenders Lo stato delle cose.
Carlo Lizzani saluterà la direzione del festival l'anno successivo in favore del ritorno, nel 1983, di Gian Luigi Rondi che, nettamente orientato verso un cinema d'autore, chiamerà al Lido a far parte della Giuria grandi maestri, offrendo però opportunità anche a giovani cineasti, migliorando l'organizzazione complessiva e la struttura delle sezioni. Nel 1984 verrà istituita la Settimana internazionale della critica, gestita autonomamente dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani, dedicata ad opere prime e seconde. Nel 1987 a Rondi subentra un altro critico, Guglielmo Biraghi, particolarmente attento a cinematografie esotiche: indiana, libanese, turca, capoverdina.
L'82 è' anche l'anno del capolavoro di Ridley Scott Blade Runner e del film di Woody Allen Una commedia sexy in una notte di mezza estate. La giuria, presieduta da Marcel Carné coadiuvato da personalità del mondo del cinema come Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Valerio Zurlini, Andrei Tarkovsky e Luis García Berlanga, assegna il premio più prestigioso al film di Wim Wenders Lo stato delle cose.
Carlo Lizzani saluterà la direzione del festival l'anno successivo in favore del ritorno, nel 1983, di Gian Luigi Rondi che, nettamente orientato verso un cinema d'autore, chiamerà al Lido a far parte della Giuria grandi maestri, offrendo però opportunità anche a giovani cineasti, migliorando l'organizzazione complessiva e la struttura delle sezioni. Nel 1984 verrà istituita la Settimana internazionale della critica, gestita autonomamente dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani, dedicata ad opere prime e seconde. Nel 1987 a Rondi subentra un altro critico, Guglielmo Biraghi, particolarmente attento a cinematografie esotiche: indiana, libanese, turca, capoverdina.