L'influenza sulla lingua
Alberto Castellano
In quest'ultima pillola della serie La lingua nel cinema italiano, il critico cinematografico Alberto Castellano tira le somme dell'analisi sul rapporto tra la più giovane delle Arti e la lingua italiana.
Si può parlare, dunque, di un'influenza tra lingua e cinema? Castellano crede di sì. Ma l'influenza è stata ed è reciproca: anche il linguaggio cinematografico ha finito per contaminare il nostro parlato quotidiano, introducendo neologismi ed espressioni che sono spesso diventati dei veri e propri "cult" lessicali grazie soprattutto a quei film costruiti su un tessuto linguistico particolarmente incisivo, capace di insinuare nello spettatore la convinzione che la finzione sia più reale della realtà e il linguaggio che utilizza più vero.
In questi termini, il cinema continua ad essere un potente mezzo di comunicazione e di visione. La vera sfida del cinema del futuro è fare i conti con uno scenario di stravolgimento del modo in cui si consumano i prodotti di svago, la perdita di centralità della sala cinematografica e la mancanza di empatia delle nuove generazioni di consumatori.
Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico, ha scritto per Il Mattino di Napoli, attualmente, collabora con il settimanale Film TV e il supplemento de Il Manifesto, Alias. Ha fatto parte di giurie Fipresci (La Federazione della Critica Internazionale) in numerosi festival (Venezia, Ginevra, Lecce, Cluj, Salonicco, Karlovy Vary, Lubiana, Rotterdam, Locarno).
Nello Speciale La lingua del cinema italiano sono presenti anche i seguenti video:
- Il neorealismo
- Il cinema nazionalpopolare
- I dialetti nel cinema
- Il caso Totò
- Il doppiaggio
- Modelli linguistici
- Il cinema di genere
- Il cinema d'autore
- Il cinema italiano, oggi
Si può parlare, dunque, di un'influenza tra lingua e cinema? Castellano crede di sì. Ma l'influenza è stata ed è reciproca: anche il linguaggio cinematografico ha finito per contaminare il nostro parlato quotidiano, introducendo neologismi ed espressioni che sono spesso diventati dei veri e propri "cult" lessicali grazie soprattutto a quei film costruiti su un tessuto linguistico particolarmente incisivo, capace di insinuare nello spettatore la convinzione che la finzione sia più reale della realtà e il linguaggio che utilizza più vero.
In questi termini, il cinema continua ad essere un potente mezzo di comunicazione e di visione. La vera sfida del cinema del futuro è fare i conti con uno scenario di stravolgimento del modo in cui si consumano i prodotti di svago, la perdita di centralità della sala cinematografica e la mancanza di empatia delle nuove generazioni di consumatori.
Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico, ha scritto per Il Mattino di Napoli, attualmente, collabora con il settimanale Film TV e il supplemento de Il Manifesto, Alias. Ha fatto parte di giurie Fipresci (La Federazione della Critica Internazionale) in numerosi festival (Venezia, Ginevra, Lecce, Cluj, Salonicco, Karlovy Vary, Lubiana, Rotterdam, Locarno).
Nello Speciale La lingua del cinema italiano sono presenti anche i seguenti video:
- Il neorealismo
- Il cinema nazionalpopolare
- I dialetti nel cinema
- Il caso Totò
- Il doppiaggio
- Modelli linguistici
- Il cinema di genere
- Il cinema d'autore
- Il cinema italiano, oggi