Torino si illumina di cinema
Partono i festeggiamenti per l'evento "Torino, città del cinema 2020"
Si aprono le danze per i festeggiamenti dell’evento Torino, città del cinema 2020: a partire dal 24 giugno, giorno dedicato a San Giovanni patrono della città, e fino al 20 luglio 2020, la Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, per la prima volta si trasforma in un grande schermo cinematografico a cielo aperto, visibile da tutti i punti della città. Lo spettacolo sarà possibile grazie ad una tecnologia altamente innovativa, il videomapping.
Tutti i giorni dalle 21.00 alle 23.30, i 4 spicchi della cupola del monumento simbolo di Torino, si illuminano per 20 minuti con le immagini di film che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale, in un montaggio serrato e visionario firmato da Donato Sansone.
Si parte dall’omaggio al cinema italiano e torinese in particolare e si arriva alle grandi star internazionali. I volti animati di Sophia Loren e Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Vittorio Gassman, Massimo Troisi a Ornella Muti, Ugo Tognazzi e Monica Bellucci, fino ad arrivare al regista italiano più visionario, Federico Fellini, nell’anno del centenario della sua nascita. Si aggiungono le sequenze di film girati a Torino, da Cabiria a The Italian Job, fino alla sezione dedicata alle icone cinematografiche internazionali: da King Kong a Spiderman, dall’agente 007 a Indiana Jones, da Vito Corleone al perfido Darth Vader.
Un altro omaggio a Torino viene raccontato dagli elementi chiave che la connotano: l’acqua che riempie la Mole trasformandola in acquario è un omaggio al fiume Po, in cui nuotano personaggi ironici e legati all’immaginario infantile, le automobili che si inseguono in maniera rocambolesca attorno alla Mole e infine il volo con le sequenze più vertiginose che contraddistinguono i film d’avventura.
Non poteva mancare l’amore romantico, con i più bei baci della storia del cinema, e i momenti di festa, in omaggio al doppio compleanno, con proiezione di fuochi d’artificio.
La kermesse tecnologica prevede l’utilizzo di 8 videoproiettori a led, posizionati sui palazzi adiacenti che proiettano simultaneamente sui 4 lati della cupola. La sincronizzazione delle immagini che partono dalle quattro postazioni avviene grazie a trasmettitori wireless che dalla Mole diffondono il segnale via radio. Nello specifico, ad ogni lato della cupola della Mole sono dedicati due proiettori, in grado di lavorare in stack, ossia in contemporanea, le immagini video per permettere maggiore visibilità e nitidezza delle immagini stesse. I proiettori sono stati posizionati a coppie sul balcone dell’Istituto Madre Cabrini delle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, sulla sommità del palazzo della Rai, sulla sommità di Palazzo Nuovo - Università degli Studi di Torino e su un balcone di una casa privata con affaccio sulla Mole Antonelliana. Inoltre, 4 media player Dataton, ossia 4 server in grado di fornire multi-uscite video per permettere la riproduzione sincronizzata dei contenuti multimediali e una regia workstation posizionata all’interno del monumento. Infine, la sincronizzazione effettiva avverrà tramite l’utilizzo di 4 router LTE che, mediante una connessione a bassa latenza che permette una velocità di comunicazione superiore allo standard e un controllo in diretta dei 4 proiettori, farà comunicare tutte le macchine all’interno dello stesso network, per poter lavorare in modo sincronizzato.
L'iniziativa fa parte dell'evento ‘Torino Città del Cinema 2020’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo, media partner Rai.
Tutti i giorni dalle 21.00 alle 23.30, i 4 spicchi della cupola del monumento simbolo di Torino, si illuminano per 20 minuti con le immagini di film che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale, in un montaggio serrato e visionario firmato da Donato Sansone.
Le proiezioni alternano diversi elementi e vari materiali, molti dei quali appartenenti alle ricche e prestigiose collezioni del Museo Nazionale del Cinema: foto, manifesti e oggetti si avvicendano a sequenze e elementi di computer grafica, in un crescendo emozionale che coinvolge fino all’ultimo frame.È uno spettacolo studiato come momento perfetto per comunicare la ripartenza della cultura e delle idee innovative e per promuovere Torino come città del cinema. È allo studio un sistema di diffusione della musica, e un’apposita campagna social e web, con fotografie e riprese con i droni, diffonderanno e promuoveranno a livello internazionale le immagini di una Torino ‘cinematografica’. Inoltre, il progetto entrerà a far parte, come “opera” audiovisiva, del patrimonio del Museo e potrà in futuro essere aggiornata e riproposta insieme ad altre opere di videomapping create da grandi registi ma anche giovani artisti
Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema
Si parte dall’omaggio al cinema italiano e torinese in particolare e si arriva alle grandi star internazionali. I volti animati di Sophia Loren e Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Vittorio Gassman, Massimo Troisi a Ornella Muti, Ugo Tognazzi e Monica Bellucci, fino ad arrivare al regista italiano più visionario, Federico Fellini, nell’anno del centenario della sua nascita. Si aggiungono le sequenze di film girati a Torino, da Cabiria a The Italian Job, fino alla sezione dedicata alle icone cinematografiche internazionali: da King Kong a Spiderman, dall’agente 007 a Indiana Jones, da Vito Corleone al perfido Darth Vader.
Un altro omaggio a Torino viene raccontato dagli elementi chiave che la connotano: l’acqua che riempie la Mole trasformandola in acquario è un omaggio al fiume Po, in cui nuotano personaggi ironici e legati all’immaginario infantile, le automobili che si inseguono in maniera rocambolesca attorno alla Mole e infine il volo con le sequenze più vertiginose che contraddistinguono i film d’avventura.
Non poteva mancare l’amore romantico, con i più bei baci della storia del cinema, e i momenti di festa, in omaggio al doppio compleanno, con proiezione di fuochi d’artificio.
La kermesse tecnologica prevede l’utilizzo di 8 videoproiettori a led, posizionati sui palazzi adiacenti che proiettano simultaneamente sui 4 lati della cupola. La sincronizzazione delle immagini che partono dalle quattro postazioni avviene grazie a trasmettitori wireless che dalla Mole diffondono il segnale via radio. Nello specifico, ad ogni lato della cupola della Mole sono dedicati due proiettori, in grado di lavorare in stack, ossia in contemporanea, le immagini video per permettere maggiore visibilità e nitidezza delle immagini stesse. I proiettori sono stati posizionati a coppie sul balcone dell’Istituto Madre Cabrini delle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, sulla sommità del palazzo della Rai, sulla sommità di Palazzo Nuovo - Università degli Studi di Torino e su un balcone di una casa privata con affaccio sulla Mole Antonelliana. Inoltre, 4 media player Dataton, ossia 4 server in grado di fornire multi-uscite video per permettere la riproduzione sincronizzata dei contenuti multimediali e una regia workstation posizionata all’interno del monumento. Infine, la sincronizzazione effettiva avverrà tramite l’utilizzo di 4 router LTE che, mediante una connessione a bassa latenza che permette una velocità di comunicazione superiore allo standard e un controllo in diretta dei 4 proiettori, farà comunicare tutte le macchine all’interno dello stesso network, per poter lavorare in modo sincronizzato.
L'iniziativa fa parte dell'evento ‘Torino Città del Cinema 2020’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo, media partner Rai.