Girando per Torino
20 film per 20 location
Il tour parte da Porta Susa, interno stazione, ingresso B (lato corso Bolzano). Protagonista della prima tappa, procedendo in ordine cronologico, è il kolossal muto Cabiria, diretto dal regista e produttore cinematografico piemontese Giovanni Pastrone nel 1914.
Il primo grande kolossal della storia del cinema: 20.000 comparse, un anno di lavorazione, ricostruzioni sontuose, la firma di Gabriele D’Annunzio e il primo grande divo, il forzuto Maciste interpretato da Bartolomeo Pagano. Gli americani lo comprarono per studiarlo e imitarlo
A piazza Carlo Alberto siamo nel 1940 con il film Addio giovinezza! di Ferdinando Maria Poggioli.
Un melodramma che racconta la Torino degli universitari e delle sartine di inizio secolo, una piéce che è stata a lungo la più rappresentata nelle compagnie amatoriali e che ha dato origine a molte versioni cinematografiche di gran successo
Le immagini de L’eroe della strada di Carlo Borghesio del 1948, con Erminio Macario, Delia Scala e Carlo Ninchi, accolgono i turisti a piazza Bodoni.
Si vedono i muri del centro ricoperti di manifesti politici, con la caserma Cernaia trasformata in palazzo del tribunale e piazza Bodoni affollata per un comizio politico che diventa una farsa divertente
La quarta tappa ha come protagonista il regista Michelangelo Antonioni che a inizio carriera sceglie Torino per raccontare il mondo dell’alta borghesia, ispirato ai racconti di Cesare Pavese. Siamo nel 1955 a piazza San Carlo con il film Le amiche, interpretato da Eleonora Rossi Drago, Gabriele Ferzetti e Franco Fabrizi e vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia.
La Torino elegante di piazza San Carlo, e in particolare l’eleganza liberty di uno dei caffè storici di Torino, sono sfondo alla vicenda
Il castello del Valentino, quinta tappa del viaggio, diventa il castello prussiano di Tilsit, nel kolossal in stile holliwoodiano del 1956 Guerra e Pace, tratto dal capolavoro di Tolstoi con Audrey Hepburn e Henry Fonda.
Prodotto da Dino De Laurentiis e girato in Piemonte con dovizia di comparse e di ricostruzioni e con Mario Soldati a dirigere le scene di massa
A piazza Gran Madre, la pellicola Un colpo all’italiana di Peter Collinson (1969), mette in scena gang di rapinatori che scorazzano per Torino mettendo a dura prova le forze dell'ordine. Nel cast Michael Caine, Noël Coward, Benny Hill.
Le macchine inglesi fanno le loro piroette nei luoghi più belli di Torino, e non risparmiano la storica scalinata della chiesa della Gran Madre
Un altro classico del cinema italiano, La donna della domenica di Luigi Comencini (1975), ci aspetta al mercatocentrale di piazza della Repubblica. I volti di Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset e Jean-Louis Trintignant ci ricordano un film elegante che hapreso in giro le abitudini della buona borghesia torinese.
In pieno centro storico di Torino si trova piazza CLN, appena dietro le due chiese "gemelle" di piazza San Carlo, lungo l'asse di via Roma, in direzione di piazza Carlo Felice e dei giardini Sambuy. Prima del 1935 era nota come "piazza delle Due Chiese". Qui ritroviamo le suggestioni di Profondo Rosso, il thriller diretto da Dario Argento nel 1975.
Anche se il film è ambientato a Roma, Dario Argento, sceglie con cura le ambientazioni nella Torino liberty della collina e nell’architettura alla De Chirico di piazza CLN: nella stessa piazza fa costruire un bar ispirato a Nighthawks di Hopper
E ancora, proseguendo: a Piazza Solferino La seconda volta di Mimmo Calopresti (1995) con Nanni Moretti, Francesca Antoneli, Valeria Bruni Tedeschi; a Porta Nuova (atrio della Stazione, lato Corso Vittorio) Così ridevano di Gianni Amelio (1998) con Francesco Giuffrida, Enrico Lo Verso, Fabrizio Gifuni; tra via Lagrange e via Teofilo Rossi Santa Maradona di Marco Ponti (2001) con Stefano Accorsi, Anita Caprioli, Libero De Rienzo; in piazza Carignano Heaven di Tom Tykwer (2002) con Cate Blanchett, Giovanni Ribisi, Remo Girone; a piazza della Consolata c'è La meglio gioventù, Marco Tullio Giordana (2003) con Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Jasmine Trinca, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni; a via Verdi, a due passi dalla Mole Antonellina Dopo mezzanotte di Davide Ferrario (2004) con Giorgio Pasotti, Francesca Inaudi, Fabio Troiano; a via Garibaldi Il Divo di Paolo Sorrentino (2008) con Tony Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti; a piazza Palazzo di Città Vincere di Marco Bellocchio (2009) con Giovanna Mezzogiorno, Filippo Timi, Fausto Russo Alesi; nel borgo medievale La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo (2010) con con Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Arianna Nastro; nel cortile interno di Cavallerizza Reale Venuto al mondo di Sergio Castellitto (2012) con Penélope Cruz, Emile Hirsch, Adnan Haskovic; nel porticato interno del Museo Nazionale del Risorgimento Benvenuto Presidente! di Riccardo Milano (2013) con Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Beppe Fiorello.
Il viaggio si conclude ai piedi della statua di Giuseppe Garibaldi a Lungopo Armando Diaz con un film che esce nei cinema il 17 settembre 2020, The King’s Man di Matthew Vaughn (2020) interpretato da Ralph Fiennes, Rhys Ifans, Tom Hollander.