Alida Valli e il successo
Dal docu-film "Alida" (2020) di Mimmo Verdesca
A Cinecittà si lavora intensamente ma per me il cinema rimane un gioco, una grande incognita
Così scrive Alida sul suo diario alla fine degli anni Trenta. La sua preoccupazione maggiore è assicurare alla madre Silvia un'esistenza tranquilla, di non farle mancare nulla. Suo padre era morto e Alida si sentiva addosso tutte le responsabilità di un capofamiglia. Nei suoi scritti privati di quegli anni compare sempre il nome di Carlo (Cugnasca), il fidanzato ufficiale volontario dell'aviazione, caduto in combattimento a Tobruk in Libia nel 1941. Quell'amore, breve ma intenso, le rimase nel cuore tutta la vita, tanto che l'attrice chiamò con il suo nome il figlio promogenito.
In questa clip una parte della storia e della carriera dell'attrice italiana, raccontata dal documentario di Mimmo Verdesca Alida, il primo dedicato a questa grande artista nata cento anni fa. A prestare la voce ad Alida Valli, che narra i fatti in prima persona, l'intepretazione calda ed intensa dell'attrice Giovanna Mezzogiorno. Le parole, inedite, sono della stessa Alida, tratte dai suoi diari, dalle lettere personali che scrisse, accompagnati da fotografie e filmati conservati negli anni dalla famiglia De Mejo, il cui ultimo discendente è Pierpaolo: nonno Oscar De Mejo, musicista e compositore, sposò Alida nel 1944. I due si separorono poi nel 1952. Da quell'unione nacque Carlo, anche lui attore, scomparso nel 2015, padre di Pierpaolo.
Questo prezioso materiale intimo, insieme alle testimonianze di tanti artisti, famigliari e amici che hanno conosciuto la Valli fuori e dentro i set cinematografici, ha permesso a Mimmo Verdesca (già vincitore di due Nastri d’argento per altri due documentari sul cinema, In arte Lilia Silvi e Sciuscià 70) di svelare con il suo film la vera personalità dell'attrice.
Nel suo nome c’è il suo ritratto: significa ‘di nobile stirpe’, ma anche guerriera. Alida è stata una donna che ha sempre combattuto per l’arte e per l’amore
Mimmo Verdesca
Aneddoti, ricordi, testimonianze prestigiose, incastonate nella biografia artistica e privata di Alida Valli, rendono il racconto di Alida ancora più ricco. Tra gli altri, il grande costumista Piero Tosi, le attrici Vanessa Redgrave, Carla Gravina e Charlotte Rampling, il critico Thierry Fremaux, Roberto Benigni. E tanti registi con cui Alida ha lavorato: da Bernardo Bertolucci a Margarethe Von Trotta, da Dario Argento a Marco Tullio Giordana. Ne viene fuori un ritratto affatto scontato di una donna solo apparentemente severa e algida, in realtà sensibile e bisognosa d'affetto.
Il documentario Alida (2020) è stato selezionato da Cannes Classics 2020 e presentato in prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, sezione Omaggi, nell'ottobre del 2020. Dopo la lunga pausa per l’emergenza sanitaria, il docu-film arriva finalmente nelle sale dal 17 maggio 2021, in occasione del centenario della nascita dell'attrice il 31 maggio.