Sidney Poitier, leggenda di Hollywood
L'attore si è spento il 6 gennaio a 94 anni
Aveva 94 anni Sidney Poitier, il re nero del cinema americano che si è spento il 6 gennaio 2022.
Primo attore afroamericano in assoluto ad essersi aggiudicato l'Oscar, il suo vero merito è stato quello di aver aperto la strada dello star system alle generazioni successive di interpreti di colore. Con la statuetta dorata dell'Academy del 1964 a lungo è stato l'unico attore di colore insignito della massima onorificenza cinematografica, fino alla premiazione di Louis Gossett Jr. nel 1983 per il film Ufficiale e gentiluomo come miglior attore non protagonista, mentre Denzel Washington riuscì ad eguagliare il suo primato come numero di premi vinti, con l'Oscar del 1990 vinto come miglior attore non protagonista per il film Glory e nel 2002 come migliore attore protagonista per il film Training Day. Nel 2002 Poitier riceve un secondo Award alla carriera.
Già nel 1958 era stato nominato per il suo ruolo nel film La parete di fango mentre il massimo riconoscimento arriva nel 1964 con I gigli del campo di Ralph Nelson in cui interpreta Homer Smith, un operaio nero che gira per l'Arizona in cerca di impiego, La fama di Poitier si consolida negli anni successivi con alcuni ruoli indimenticabili: nel 1967 è Virgil Tibbs, ne La calda notte dell'ispettore Tibbs diretto da Norman Jewison e basato sull'omonimo romanzo di John Ball e, nello stesso anno, è John Prentice nella commedia di Indovina chi viene a cena? diretto da Stanley Kramer ed interpretato da Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Katharine Houghton e Isabel Sanford.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantanovesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
Nel filmato lo vediamo durante la cerimonia degli Oscar del 1968 che si svolse a pochi giorni dall'assassinio di Martin Luther King.
Primo attore afroamericano in assoluto ad essersi aggiudicato l'Oscar, il suo vero merito è stato quello di aver aperto la strada dello star system alle generazioni successive di interpreti di colore. Con la statuetta dorata dell'Academy del 1964 a lungo è stato l'unico attore di colore insignito della massima onorificenza cinematografica, fino alla premiazione di Louis Gossett Jr. nel 1983 per il film Ufficiale e gentiluomo come miglior attore non protagonista, mentre Denzel Washington riuscì ad eguagliare il suo primato come numero di premi vinti, con l'Oscar del 1990 vinto come miglior attore non protagonista per il film Glory e nel 2002 come migliore attore protagonista per il film Training Day. Nel 2002 Poitier riceve un secondo Award alla carriera.
Già nel 1958 era stato nominato per il suo ruolo nel film La parete di fango mentre il massimo riconoscimento arriva nel 1964 con I gigli del campo di Ralph Nelson in cui interpreta Homer Smith, un operaio nero che gira per l'Arizona in cerca di impiego, La fama di Poitier si consolida negli anni successivi con alcuni ruoli indimenticabili: nel 1967 è Virgil Tibbs, ne La calda notte dell'ispettore Tibbs diretto da Norman Jewison e basato sull'omonimo romanzo di John Ball e, nello stesso anno, è John Prentice nella commedia di Indovina chi viene a cena? diretto da Stanley Kramer ed interpretato da Spencer Tracy, Katharine Hepburn, Katharine Houghton e Isabel Sanford.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantanovesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
Nel filmato lo vediamo durante la cerimonia degli Oscar del 1968 che si svolse a pochi giorni dall'assassinio di Martin Luther King.
L'attore Sidney Poitier mentre firma autografi nel 1965