Raimondo Vianello e Corrado
"Il Tappabuchi", 1967
Un esilarante sketch dallo storico programma televisivo di varietà Il Tappabuchi (1967), scritto da Renzo Tarabusi e Giulio Scarnicci con la regia di Vito Molinari, trasmesso dalla Rai il sabato sul Programma Nazionale e condotto da Corrado con Raimondo Vianello nei panni dell' "aiuto presentatore". Prevedeva la partecipazione di Sandra Mondaini (solo fino alla terza puntata), Nanni Loy e Mariella Palmich. Ad uno dei balletti prendeva parte anche, truccato, Ugo Tognazzi (non accreditato nei titoli finali).
A Vianello erano affidati gli sketch comici, ai quali prendeva parte con grande divertimento di entrambi, anche Corrado: sono diventate un cult le scenette recitate sulla panchina, come quella dell'uomo dalle tre gambe, o del matto che pesca, e la parodia de I Promessi Sposi, in cui Vianello interpreta Lucia, mentre Corrado veste panni di Renzo con i capponi in mano.
A fine puntata Corrado conduceva il gioco La chiave nel cassetto per i concorrenti in studio, in cui si doveva scegliere tra due alternative: una somma in gettoni d'oro offerta da Corrado o il contenuto di un cassetto chiuso, che poteva variare da un pacchetto di fiammiferi ad un'autovettura Fiat 500. Si trattava dell'antesignano del fortunato "gioco della busta" riproposto poi negli anni da varie trasmissioni di intrattenimento. Nelle ultime puntate Corrado chiedeva un'estemporanea esibizione dei concorrenti in cambio dell'offerta di qualche gettone d'oro in più: forse iniziò così l'idea delle esibizioni dei dilettanti de La Corrida, messa in onda l'anno successivo.
La sigla finale sceneggiata inaugura una serie fortunata che confluirà nei programmi televisivi futuri della coppia Mondaini-Vianello.
A Vianello erano affidati gli sketch comici, ai quali prendeva parte con grande divertimento di entrambi, anche Corrado: sono diventate un cult le scenette recitate sulla panchina, come quella dell'uomo dalle tre gambe, o del matto che pesca, e la parodia de I Promessi Sposi, in cui Vianello interpreta Lucia, mentre Corrado veste panni di Renzo con i capponi in mano.
A fine puntata Corrado conduceva il gioco La chiave nel cassetto per i concorrenti in studio, in cui si doveva scegliere tra due alternative: una somma in gettoni d'oro offerta da Corrado o il contenuto di un cassetto chiuso, che poteva variare da un pacchetto di fiammiferi ad un'autovettura Fiat 500. Si trattava dell'antesignano del fortunato "gioco della busta" riproposto poi negli anni da varie trasmissioni di intrattenimento. Nelle ultime puntate Corrado chiedeva un'estemporanea esibizione dei concorrenti in cambio dell'offerta di qualche gettone d'oro in più: forse iniziò così l'idea delle esibizioni dei dilettanti de La Corrida, messa in onda l'anno successivo.
La sigla finale sceneggiata inaugura una serie fortunata che confluirà nei programmi televisivi futuri della coppia Mondaini-Vianello.