I candidati al Miglior film: "Nostalgia"

Il Rione Sanità: un luogo in cerca d'autore

Doppietta per Mario Martone, che – già candidato a dieci Nastri d’Argento per Qui rido io – si porta a casa anche dieci nomination per Nostalgia, il suo nuovo lavoro, presentato al Festival di Cannes.

Il film, interpretato da Pierfrancesco Favino, racconta la storia di Felice, di ritorno a Napoli dopo quarant’anni di assenza, e della sua amicizia con Oreste, un vecchio compagno di scorribande che - a differenza sua e nonostante un comune trauma - non si è mai allontanato dalla criminalità. E che, anzi, è diventato il delinquente di riferimento del quartiere.

Un quartiere che non è un quartiere qualsiasi: si tratta infatti del Rione Sanità. In via Santa Maria Antesaecula, al terzo piano di un edificio del civico 107 del Rione, nacque Totò De Curtis.

Nonostante questa nascita illustre, il quartiere era e continua ad essere uno dei più difficili e problematici di Napoli. E, forse anche in virtù di questo, in Nostalgia di Mario Martone il Rione Sanità non è un semplice sfondo: è forza motrice, paesaggio pulsante, luogo e azione al tempo stesso.

Non è un caso che Mario Martone si fosse già concentrato su questo stesso quartiere, con una trasposizione cinematografica – che vi riproponiamo - del classico teatrale Il sindaco del Rione Sanità, disponibile su RaiPlay.

Sulla piattaforma trovate anche due versioni televisive della pièce (una del 1964 e una del 1979), portate in scena dall’uomo che l’ha scritta: Eduardo De Filippo. Protagonista indiretto anche dell’altro film di Mario Martone candidato ai Nastri di quest’anno: Qui rido io, incentrato sulla vita di Eduardo Scarpetta, di cui Eduardo fu figlio illegittimo.

Il sindaco del Rione Sanità (1964)
Il sindaco del Rione Sanità (1979)