"Steno" di Raffaele Rago
Sezione Storia del Cinema della Festa del Cinema di Roma
Sarà presentato nella sezione Storia del Cinema della Festa del Cinema di Roma il documentario Steno, scritto, diretto e montato da Raffaele Rago, un ritratto affettuoso e commovente dedicato a Stefano Vanzina, in arte Steno, uno dei registi più prolifici del cinema italiano.
Prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production, Steno è scritto sui soggetto di Nicola Manuppelli e su sceneggiatura dello stesso Manuppelli con il regista, il film si avvale delle musiche di Claudio Sanfilippo e della fotografia di Vincenzo Taranto.
Molte le testimonianze rilasciate da chi, a vario titolo, ha avuto a che fare con Steno, a partire dal figlio Enrico Vanzina, passando per Diego Abatantuono, Claudio Amendola, Pino Ammendola, Lino Banfi, Caterina d’Amico, Guido De Angelis e perfono i nipoti di Totò, Antonello Buffardi de Curtis, ed Elena de Curtis. E ancora: il nipote di Aldo Fabrizi, Cielo Pessone Fabrizi, Eleonora Giorgi, Giovanna Ralli, Massimo Ranieri, i registi Marco Risi e Giuseppe Tornatore. Il documentario raccoglie anche i ricordi della cugina di Steno, Tilli Vanzina e di molti altri.
Steno tra Claudio Amendola e Massimo Ranieri
IL REGISTA
Nato nel 1964 in Romagna, Raffaele Rago è regista, montatore e docente di tecnica e regia televisive. Dopo una breve attività come attore, alterna le produzioni documentarie all’esercizio cinematografico d’autore (nel 1992 apre anche un Cinema Sacher a Forlì con Nanni Moretti), per poi dedicarsi esclusivamente all’attività di filmaker. Ha realizzato documentari e produzioni televisive, curando l’ideazione e la regia dei suoi lavori e la fotografia e il montaggio per altri registi, per un totale di circa
40 produzioni, tra cui alcune presentate a festival nazionali e internazionali. Da circa 20 anni collabora con l’artista David Riondino. Il suo ultimo documentario Segretarie. Una vita per il cinema è statoacquisito da Sky e da Rai.
Raffaele Rago
Con oltre 100 sceneggiature e la regia di 75 film in 48 anni di carriera, Steno ha attraversato la Storia del Cinema Italiano, sperimentando ogni genere, incrociando tutti i protagonisti della comicità italiana. Tutto il cinema italiano passa davanti alla sua cinepresa: il documentario intreccia aneddoti cinematografici a ricordi privati di coloro che lo hanno conosciuto, in un flusso di racconti affettuosi in cui la dimensione umana è sempre lo specchio della sua produzione artistica.
Prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production, Steno è scritto sui soggetto di Nicola Manuppelli e su sceneggiatura dello stesso Manuppelli con il regista, il film si avvale delle musiche di Claudio Sanfilippo e della fotografia di Vincenzo Taranto.
Molte le testimonianze rilasciate da chi, a vario titolo, ha avuto a che fare con Steno, a partire dal figlio Enrico Vanzina, passando per Diego Abatantuono, Claudio Amendola, Pino Ammendola, Lino Banfi, Caterina d’Amico, Guido De Angelis e perfono i nipoti di Totò, Antonello Buffardi de Curtis, ed Elena de Curtis. E ancora: il nipote di Aldo Fabrizi, Cielo Pessone Fabrizi, Eleonora Giorgi, Giovanna Ralli, Massimo Ranieri, i registi Marco Risi e Giuseppe Tornatore. Il documentario raccoglie anche i ricordi della cugina di Steno, Tilli Vanzina e di molti altri.
Steno tra Claudio Amendola e Massimo Ranieri
IL REGISTA
Nato nel 1964 in Romagna, Raffaele Rago è regista, montatore e docente di tecnica e regia televisive. Dopo una breve attività come attore, alterna le produzioni documentarie all’esercizio cinematografico d’autore (nel 1992 apre anche un Cinema Sacher a Forlì con Nanni Moretti), per poi dedicarsi esclusivamente all’attività di filmaker. Ha realizzato documentari e produzioni televisive, curando l’ideazione e la regia dei suoi lavori e la fotografia e il montaggio per altri registi, per un totale di circa
40 produzioni, tra cui alcune presentate a festival nazionali e internazionali. Da circa 20 anni collabora con l’artista David Riondino. Il suo ultimo documentario Segretarie. Una vita per il cinema è statoacquisito da Sky e da Rai.
Raffaele Rago