"Europa Centrale" di Gianluca Minucci
In concorso al 42° Torino Film Festival
Sarà presentato in Concorso alla 42a edizione del Torino Film Festival, Europa Centrale, opera prima di Gianluca Minucci prodotta da Danubio Film, Wildside, M74 in collaborazione con Rai Cinema.
Un kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprile del 1940. Il film di Minucci racconta una storia di spionaggio paranoide, un dramma profondamente umano collocato in un contesto politico violento ed angosciante, dove gli aderenti alle ideologie dominanti del Novecento (Comunismo Stalinista e Fascismo) finiscono per perdere qualsiasi forma di umanità. La paura, il sospetto, la violenza psicologica e fisica, creano un’atmosfera claustrofobica e psicotica, un cul de sac dal quale non c’è via di scampo.
Il film, scritto dallo stesso Minucci e da Patrick Karlsen, ha nel cast Paolo Pierobon (Rapito, Berlinguer - La grande ambizione), Tommaso Ragno (Vermiglio, Nostalgia, Siccità), Catherine Bertoni de Laet (De l’amour perdu e Flaminia), Matilde Vigna (La Legge di Lidia Poët, L’Ultima Notte di Amore), Levente Molnar (Il figlio di Saul) e Angelica Kazankova (Orlando).
Le musiche originali sono del compositore polacco Zbigniew Preisner, storico collaboratore di Krzysztof Kieslowski. La fotografia è firmata da Carlo Rinaldi, i costumi sono di Stefano Ciammitti, sound designer Thomas Giorgi, e il montaggio di Ian Degrassi.
Nel video l'intervista a Gianluca Minucci, regista del film, realizzata da Alessandro Bignami per Rai Movie.
Un kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprile del 1940. Il film di Minucci racconta una storia di spionaggio paranoide, un dramma profondamente umano collocato in un contesto politico violento ed angosciante, dove gli aderenti alle ideologie dominanti del Novecento (Comunismo Stalinista e Fascismo) finiscono per perdere qualsiasi forma di umanità. La paura, il sospetto, la violenza psicologica e fisica, creano un’atmosfera claustrofobica e psicotica, un cul de sac dal quale non c’è via di scampo.
Il film, scritto dallo stesso Minucci e da Patrick Karlsen, ha nel cast Paolo Pierobon (Rapito, Berlinguer - La grande ambizione), Tommaso Ragno (Vermiglio, Nostalgia, Siccità), Catherine Bertoni de Laet (De l’amour perdu e Flaminia), Matilde Vigna (La Legge di Lidia Poët, L’Ultima Notte di Amore), Levente Molnar (Il figlio di Saul) e Angelica Kazankova (Orlando).
Le musiche originali sono del compositore polacco Zbigniew Preisner, storico collaboratore di Krzysztof Kieslowski. La fotografia è firmata da Carlo Rinaldi, i costumi sono di Stefano Ciammitti, sound designer Thomas Giorgi, e il montaggio di Ian Degrassi.
Nel video l'intervista a Gianluca Minucci, regista del film, realizzata da Alessandro Bignami per Rai Movie.