"Fuori scuola" di Mario Spinocchio

La realtà della vita adolescenziale nelle periferie romane

Fuori Scuola (2023), opera prima di Mario Spinocchio, realizzato con la collaborazione degli istituti ITIS G. Armellini e IISS R. Rossellini, dal 7 novembre sarà distribuito in 98 sale cinematografiche con il patrocinio gratuito del Ministero dell'Istruzione e del Merito che ha vinto il Premio Atena Nike per la distribuzione.



Il film segue la vita di Mattia, un diciottenne appena uscito dal riformatorio, che si ritrova nell'ufficio del preside della scuola che frequenta insieme a sua madre Gabriella. Catturato in flagrante con una grande quantità di droga che spacciava anche all'interno dell’istituto, Mattia sembra destinato a un futuro segnato. Tuttavia, il preside, mosso dalla compassione per Gabriella, una donna onesta che tenta disperatamente di salvare suo figlio, usa le sue conoscenze per evitare che Mattia abbia delle ripercussioni giudiziarie.

Riesce così a ottenere una pena alternativa: Mattia dovrà svolgere servizi sociali, facendo le pulizie sia nella sua scuola che in un ospedale oncologico, dove i pazienti sono ragazzi della sua età che lottano contro il cancro. In ospedale, Mattia incontra Alessia, una ragazza malata terminale, con cui scoprirà per la prima volta l’amore. Ma il suo passato criminale non lo lascia in pace: insieme al suo amico Francesco, con cui condivide affari loschi, si ritrova nuovamente nei guai. Il boss, da cui Mattia prendeva la droga, rivuole il denaro che gli è stato sottratto con la confisca della merce. Presi dal panico, i due amici cercano disperatamente una soluzione per ripagare il debito. La vicenda si svolge in una scuola della periferia romana, dove molti studenti, privi di una famiglia solida alle spalle, sopravvivono con piccoli espedienti.



Per fare soldi, si infilano in traffici più grandi di loro, al servizio di bande locali che li usano per spaccio di droga e prostituzione. La strada diventa così la loro scuola di vita, una maestra crudele che li seduce con facili guadagni, ma che spesso li inganna e li trascina verso una spirale di distruzione.

Il regista Mario Spinocchio, insegnante in una scuola romana da vent'anni, si è ispirato a vicende reali osservate durante la sua carriera. Attraverso il suo film, Spinocchio intende rappresentare la lotta per il riscatto di ragazzi "borderline" e il ruolo fondamentale delle istituzioni e della società nel reintegrarli, lavorando sulla loro autostima

Nel cast, oltre a Lorenzo Piazzoni nel ruolo di Mattia, Antonella Ponziani (la madre di Mattia), Alessandro Haber (il preside), Salvo Saverio D’Angelo, Alvaro Vitali (il bidello), Livia Cascarano, Francesca Rettondini, Rosario Petix e per la prima volta sullo schermo Celeste Haber. La colonna sonora è firmata da Matteo Minchillo e Simone Carbone. La sceneggiatura è firmata da Mario Spinocchio, Antonella Ponziani e Salvo Saverio D'Angelo.

Prodotto da Giampietro Preziosa per Inthelfilm in associazione con Today Entertainment e Vinians.