Festival di Film di Villa Medici 2024
4a edizione
11 Set 2024 > 15 Set 2024
Torna dall'11 al 15 settembre, per la sua 4a edizione, il Festival di Film di Villa Medici con quasi 40 proiezioni in sala e all’aperto.
L'edizione 2024 del Festival sarà animata da uno spirito pionieristico favorendo l’incontro tra una varietà di opere capaci di mettere in discussione, sconvolgere e modificare il nostro rapporto con le immagini ma anche di rinnovarne tutto l’incanto
Saranno una trentina i film che verranno proiettati su tre schermi (di cui uno all’aperto) a Villa Medici. Tra Via Veneto e Piazza di Spagna, l'Accademia di Francia a Roma celebrerà così il cinema: film di artisti, sperimentali, di fiction, documentari, corti, medio e lungometraggi.
Il festival, che accoglierà una varietà di narrazioni, senza limiti geografici o formali, è diviso in tre sezioni: il concorso internazionale, con 12 film recenti di ogni genere e durata; la programmazione Focus, con film di artisti fuori concorso, opere scelte dai giurati e incontri speciali con i cineasti e le grandi serate del Piazzale, con proiezioni all’aperto di anteprime e classici restaurati.
La giuria 2024 riunisce tre personalità di diversa estrazione artistica: Clément Cogitore, regista e artista visivo, Vimala Pons, regista teatrale e attrice, e Rasha Salti, curatrice, ricercatrice e scrittrice. Il suo compito sarà assegnare due premi: il Premio Villa Medici per il Miglior Film e il Premio Speciale della Giuria per il film che abbia maggiormente attirato l’attenzione dei giurati. Questi premi, inoltre, offrono ai registi l’opportunità di una residenza a Villa Medici.
Oltre alla giuria, il festival riunisce a Villa Medici una comunità di autori e di cinefili per far crescere una riflessione collettiva sul cinema e sulle sue evoluzioni.
I 12 film del concorso internazionale
A FIDAI FILM, Kamal Aljafari (2024, Germania, Palestina, Qatar, Brasile, Francia, 78’), prima romana
BOOMERANG, Maïder Fortuné (2024, Francia, 13’), prima mondiale
DAU:AÑCUT (MOVING ALONG IMAGE), Adam Piron (2023, Stati Uniti, 15’), prima italiana
È A QUESTO PUNTO CHE NASCE IL BISOGNO DI FARESTORIA, Constanze Ruhm (2024, Austria, Portogallo, 96’), prima italiana
FAMILIAR TOUCH, Sarah Friedland (2024, Stati Uniti, 90’), prima romana
HOW LOVE MOVES, Pallavi Paul (2023, India, 63’), prima italiana
MAN NUMBER 4, Miranda Pennell (2024, Regno Unito, 10’), prima italiana
PEPE, Nelson Carlos de Los Santos Arias (2024, Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’), prima romana
REAL, Adele Tulli (2024, Italia, Francia, 90’), prima italiana
THE PERFECT SQUARE, Gernot Wieland (2024, Germania, Belgio, 8’), prima italiana
THE RETREAT, Gelare Khoshgozaran (2023, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, 22'), prima italiana
VIÊT AND NAM, Trương Minh Quý (2024, Vietnam, Filippine, Singapore, Francia, Paesi Bassi, Italia, Germania, Stati Uniti., 129’)
Gli appuntamenti « Focus » (Programma provvisorio)
APIYEMIYEKÎ?, Ana Vaz (2019, Brasile, Francia, 29’)
AVANT LE DÉCLIN DU JOUR, Ali Essafi (2020, Marocco, 70’)
BORJ EL MECHKOUK, Driss Aroussi (2023, Francia, Marocco, 32’)
BRAGUINO, Clément Cogitore (2017, Francia, Finlandia, 50’)
CONFÉRENCE PERFORMÉE, Haig Aivazian (2024, 30’)
ÊTRE CHEVAL, Jérôme Clément-Wilz (2015, Francia, 63’)
GALB’ECHAOUF, Abdessamad El Montassir (2021, Marocco, 19’)
HEART OF A DOG, Laurie Anderson (2015, Stati Uniti, Francia, 75’)
MON FARDEAU, Niki Lindroth von Bahr (2017, Svezia, 14’)
ORIGIN OF THE SPECIES, Ben Rivers (2008, Regno Unito, 16’)
UN PASSAGE D’EAU, Clovis Maillet & Louise Hervé (2014, Francia, 23’)
Le serate del Piazzale
Parallelamente ai film proiettati durante la giornata, il pubblico del festival si riunisce ogni sera sul Piazzale, davanti alla facciata storica e ai giardini di Villa Medici, per proiezioni all'aperto di film recenti che includono anteprime, ma anche classici del cinema in versione restaurata. Per questa 4a edizione del festival, il film PARIS, TEXAS di Wim Wenders, restaurato grazie al contributo di CHANEL, sarà oggetto di una proiezione speciale giovedì 12 settembre. Il programma completo del Piazzale sarà disponibile all'inizio di settembre.
LA GIURIA
Clément COGITORE
Clément Cogitore, nato a Colmar (Francia) nel 1983, è un artista e cineasta franco-tedesco formatosi all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy. Esplora le interazioni umane con le immagini attraverso film, video, installazioni e fotografie, affrontando temi come i rituali, la memoria collettiva e il sacro. Le sue opere sono esposte in istituzioni prestigiose come il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Grand Prix du Salon de Montrouge nel 2011 e il Prix Marcel Duchamp nel 2018, è stato anche borsista presso l’Accademia di Francia a Roma nel 2012. Nel 2015, il suo primo lungometraggio Ni le Ciel, Ni la Terre ha vinto un premio a Cannes ed è stato candidato al César come migliore opera prima. La sua regia dell’opera Les Indes galantes nel 2019 è stata ampiamente acclamata. Nel 2022, il suo secondo lungometraggio Goutte d’Or è stato premiato e selezionato per rappresentare la Francia agli Oscar. Dal 2018 Clément Cogitore è professore all’École des Beaux-Arts di Parigi.
Vimala PONS
Vimala Pons è un’artista circense e attrice che vive a Parigi. Dopo aver studiato storia dell’arte alla Sorbonne e storia del cinema all’Università di Vincennes-Saint-Denis, ha proseguito la sua formazione al Cours Florent, al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi (CNSAD) e al Centre National des Arts du Cirque (CNAC).
Dal 2013, si è distinta nel cinema indipendente e d’autore collaborando con registi celebri come Antonin Peretjatko, Bertrand Mandico, Christophe Honoré, Jacques Rivette e Alain Resnais. Nel 2023 ha recitato in Vincent doit mourir di Stephan Castang e a breve apparirà in Mikado di Baya Kasmi, Le Beau Rôle di Victor Rodenbach e Le Voyage essentiel di Alejandro Jodorowsky. Dal 2010 crea con Tsirihaka Harrivel spettacoli di circo performativo. Il loro duo GRANDE è stato in tournée per tre anni. Nel 2022 ha realizzato Le Périmètre de Denver, accompagnato dall’audiobook Eusapia Klane. Nel 2023 è uscito il suo primo video, Feux Follets, per il musicista Flavien Berger ed è stata selezionata come residente a Villa Belleville per allestire una mostra sonora con la fotografa Nhu Xuan Hua. Nel 2024 ha presentato la sua prima videoinstallazione I PROMISE I’LL COME AND RESCUE YOU alla Galerie Anne Barrault di Parigi.
Rasha SALTI
Rasha Salti è una ricercatrice, scrittrice e curatrice di arte e cinema che lavora e vive tra Beirut e Berlino. Ha co-curato diverse programmazioni cinematografiche, tra cui Mapping Subjectivity: Experimentation in Arab Cinema from the 1960s to Now, con Jytte Jensen (2010-2012), presentata al MoMA di New York, e Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, con Koyo Kouoh, alla Haus der Kulturen der Welt (2018). Attualmente è direttrice editoriale di La Lucarne, il programma di documentari sperimentali di Arte France. Rasha Salti ha inoltre co-curato con Kristine Khouri la mostra documentaria e archivistica Past Disquiet, presentata al Museum of Contemporary Art di Barcellona (MACBA, 2015), alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino (HKW, 2016), al Museo de la Solidaridad Salvador Allende di Santiago del Cile (MSSA, 2018), al Sursock Museum di Beirut (2018) e al Palais de Tokyo di Parigi (2024). Nel 2022, Salti è stata una dei co-curatori della 8ª Triennale di Fotografia di Amburgo e ha fatto parte del comitato di curatori della 12ª Biennale di Berlino.
Sito di Villa Medici
Il festival, che accoglierà una varietà di narrazioni, senza limiti geografici o formali, è diviso in tre sezioni: il concorso internazionale, con 12 film recenti di ogni genere e durata; la programmazione Focus, con film di artisti fuori concorso, opere scelte dai giurati e incontri speciali con i cineasti e le grandi serate del Piazzale, con proiezioni all’aperto di anteprime e classici restaurati.
La giuria 2024 riunisce tre personalità di diversa estrazione artistica: Clément Cogitore, regista e artista visivo, Vimala Pons, regista teatrale e attrice, e Rasha Salti, curatrice, ricercatrice e scrittrice. Il suo compito sarà assegnare due premi: il Premio Villa Medici per il Miglior Film e il Premio Speciale della Giuria per il film che abbia maggiormente attirato l’attenzione dei giurati. Questi premi, inoltre, offrono ai registi l’opportunità di una residenza a Villa Medici.
Oltre alla giuria, il festival riunisce a Villa Medici una comunità di autori e di cinefili per far crescere una riflessione collettiva sul cinema e sulle sue evoluzioni.
I 12 film del concorso internazionale
A FIDAI FILM, Kamal Aljafari (2024, Germania, Palestina, Qatar, Brasile, Francia, 78’), prima romana
BOOMERANG, Maïder Fortuné (2024, Francia, 13’), prima mondiale
DAU:AÑCUT (MOVING ALONG IMAGE), Adam Piron (2023, Stati Uniti, 15’), prima italiana
È A QUESTO PUNTO CHE NASCE IL BISOGNO DI FARESTORIA, Constanze Ruhm (2024, Austria, Portogallo, 96’), prima italiana
FAMILIAR TOUCH, Sarah Friedland (2024, Stati Uniti, 90’), prima romana
HOW LOVE MOVES, Pallavi Paul (2023, India, 63’), prima italiana
MAN NUMBER 4, Miranda Pennell (2024, Regno Unito, 10’), prima italiana
PEPE, Nelson Carlos de Los Santos Arias (2024, Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’), prima romana
REAL, Adele Tulli (2024, Italia, Francia, 90’), prima italiana
THE PERFECT SQUARE, Gernot Wieland (2024, Germania, Belgio, 8’), prima italiana
THE RETREAT, Gelare Khoshgozaran (2023, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, 22'), prima italiana
VIÊT AND NAM, Trương Minh Quý (2024, Vietnam, Filippine, Singapore, Francia, Paesi Bassi, Italia, Germania, Stati Uniti., 129’)
Gli appuntamenti « Focus » (Programma provvisorio)
APIYEMIYEKÎ?, Ana Vaz (2019, Brasile, Francia, 29’)
AVANT LE DÉCLIN DU JOUR, Ali Essafi (2020, Marocco, 70’)
BORJ EL MECHKOUK, Driss Aroussi (2023, Francia, Marocco, 32’)
BRAGUINO, Clément Cogitore (2017, Francia, Finlandia, 50’)
CONFÉRENCE PERFORMÉE, Haig Aivazian (2024, 30’)
ÊTRE CHEVAL, Jérôme Clément-Wilz (2015, Francia, 63’)
GALB’ECHAOUF, Abdessamad El Montassir (2021, Marocco, 19’)
HEART OF A DOG, Laurie Anderson (2015, Stati Uniti, Francia, 75’)
MON FARDEAU, Niki Lindroth von Bahr (2017, Svezia, 14’)
ORIGIN OF THE SPECIES, Ben Rivers (2008, Regno Unito, 16’)
UN PASSAGE D’EAU, Clovis Maillet & Louise Hervé (2014, Francia, 23’)
Le serate del Piazzale
Parallelamente ai film proiettati durante la giornata, il pubblico del festival si riunisce ogni sera sul Piazzale, davanti alla facciata storica e ai giardini di Villa Medici, per proiezioni all'aperto di film recenti che includono anteprime, ma anche classici del cinema in versione restaurata. Per questa 4a edizione del festival, il film PARIS, TEXAS di Wim Wenders, restaurato grazie al contributo di CHANEL, sarà oggetto di una proiezione speciale giovedì 12 settembre. Il programma completo del Piazzale sarà disponibile all'inizio di settembre.
LA GIURIA
Clément COGITORE
Clément Cogitore, nato a Colmar (Francia) nel 1983, è un artista e cineasta franco-tedesco formatosi all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy. Esplora le interazioni umane con le immagini attraverso film, video, installazioni e fotografie, affrontando temi come i rituali, la memoria collettiva e il sacro. Le sue opere sono esposte in istituzioni prestigiose come il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Grand Prix du Salon de Montrouge nel 2011 e il Prix Marcel Duchamp nel 2018, è stato anche borsista presso l’Accademia di Francia a Roma nel 2012. Nel 2015, il suo primo lungometraggio Ni le Ciel, Ni la Terre ha vinto un premio a Cannes ed è stato candidato al César come migliore opera prima. La sua regia dell’opera Les Indes galantes nel 2019 è stata ampiamente acclamata. Nel 2022, il suo secondo lungometraggio Goutte d’Or è stato premiato e selezionato per rappresentare la Francia agli Oscar. Dal 2018 Clément Cogitore è professore all’École des Beaux-Arts di Parigi.
Vimala PONS
Vimala Pons è un’artista circense e attrice che vive a Parigi. Dopo aver studiato storia dell’arte alla Sorbonne e storia del cinema all’Università di Vincennes-Saint-Denis, ha proseguito la sua formazione al Cours Florent, al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi (CNSAD) e al Centre National des Arts du Cirque (CNAC).
Dal 2013, si è distinta nel cinema indipendente e d’autore collaborando con registi celebri come Antonin Peretjatko, Bertrand Mandico, Christophe Honoré, Jacques Rivette e Alain Resnais. Nel 2023 ha recitato in Vincent doit mourir di Stephan Castang e a breve apparirà in Mikado di Baya Kasmi, Le Beau Rôle di Victor Rodenbach e Le Voyage essentiel di Alejandro Jodorowsky. Dal 2010 crea con Tsirihaka Harrivel spettacoli di circo performativo. Il loro duo GRANDE è stato in tournée per tre anni. Nel 2022 ha realizzato Le Périmètre de Denver, accompagnato dall’audiobook Eusapia Klane. Nel 2023 è uscito il suo primo video, Feux Follets, per il musicista Flavien Berger ed è stata selezionata come residente a Villa Belleville per allestire una mostra sonora con la fotografa Nhu Xuan Hua. Nel 2024 ha presentato la sua prima videoinstallazione I PROMISE I’LL COME AND RESCUE YOU alla Galerie Anne Barrault di Parigi.
Rasha SALTI
Rasha Salti è una ricercatrice, scrittrice e curatrice di arte e cinema che lavora e vive tra Beirut e Berlino. Ha co-curato diverse programmazioni cinematografiche, tra cui Mapping Subjectivity: Experimentation in Arab Cinema from the 1960s to Now, con Jytte Jensen (2010-2012), presentata al MoMA di New York, e Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, con Koyo Kouoh, alla Haus der Kulturen der Welt (2018). Attualmente è direttrice editoriale di La Lucarne, il programma di documentari sperimentali di Arte France. Rasha Salti ha inoltre co-curato con Kristine Khouri la mostra documentaria e archivistica Past Disquiet, presentata al Museum of Contemporary Art di Barcellona (MACBA, 2015), alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino (HKW, 2016), al Museo de la Solidaridad Salvador Allende di Santiago del Cile (MSSA, 2018), al Sursock Museum di Beirut (2018) e al Palais de Tokyo di Parigi (2024). Nel 2022, Salti è stata una dei co-curatori della 8ª Triennale di Fotografia di Amburgo e ha fatto parte del comitato di curatori della 12ª Biennale di Berlino.
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