"Movie Icons", oggetti dai set di Hollywood
Al Museo Nazionale del Cinema di Torino
Organizzata in collaborazione con Theatrum Mundi e ospitata all’interno della Mole Antonelliana, la mostra è curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e da Luca Cableri, direttore della galleria Theatrum Mundi di Arezzo, e sarà inaugurata il 28 maggio 2024 alla presenza degli scenografi tre volte vincitori del Premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Nella stessa giornata, i due maestri, che per l'occasione riceveranno dal Museo il Premio Stella della Mole, saranno anche protagonisti di una masterclass che si terrà nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana.
Movie Icons propone un viaggio tra i generi cinematografici attraverso oggetti iconici, costumi di scena, manifesti e materiali pubblicitari della collezione del Museo, per dare vita a una stratificazione di racconti: dalla semplice memoria del film e della sua storia fino al backstage e alle diverse professioni del cinema. Ogni oggetto racconta anche una ricerca artistica che, in pochi decenni, ha virato sempre di più verso il virtuale e il digitale. Di qui l’importanza di tornare agli oggetti tangibili e a una riflessione sul collezionismo e sulla sua evoluzione.Con questa mostra il Museo Nazionale del Cinema prosegue un percorso artistico di grande spessore. L’obiettivo è duplice: da un lato fare mostre spettacolari che attirino il grande pubblico e dall’altro ideare proposte che fidelizzino il pubblico più giovane. Ogni visitatore troverà oggetti iconici capaci di farlo viaggiare nel tempo e nelle emozioni, oramai entrati a far parte della storia del cinema, resi ancora più spettacolari grazie a quel fantastico luogo che è il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana
Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema
La mostra si propone di delineare un diario di bordo, quasi una mappa dei veloci cambiamenti creativi e tecnologici del cinema, attraverso i suoi oggetti simbolici. Collezionare, tornare agli oggetti, al loro potere di trasmettere significati, emozioni e conoscenza significa anche analizzare e raccontare il backstage del cinema, i mestieri creativi della settima arte, l’evoluzione del costume e in ultimo quella del collezionismo stesso. Una sfida, quasi un’urgenza, in un’epoca in cui il confine tra materiale e immateriale si fa sempre più labile, non solo al cinema
Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema
Sito del Museo Nazionale del Cinema