I 90 anni di Joanne Woodward
Una delle prime stelle sulla Walk of Fame di Hollywood
Joanne Woodward, ovvero una delle donne più invidiate del mondo. Perché? I motivi sono molti, a cominciare dal marito, Paul Newman, bellissimo di Hollywood. Non solo bello e famoso ma anche fedele. Joanne e Paul, belli e felici, insieme per tutta la vita e fedeli l’uno all’altra. Un miracolo nell’effimero ambiente del cinematografo.
Dall'Oscar la strada è in discesa. Gira film importanti come Un urlo nella notte (1958) ma soprattutto La lunga estate calda (1958), entrambi diretti da Martin Ritt. Sul set di quest'ultima pellicola, dove interpreta la figlia di Orson Welles, la Woodward conosce quello che sarebbe diventato l'uomo della sua vita, l'allora meno noto Paul Newman. E' un colpo di fulmine. I due si sposano lo stesso anno, formando una della coppie più solide e rispettate di Hollywood.
Con Newman Joanne gira molti altri film: da Missili in giardino (1958) di Leo McCarey e Dalla terrazza (1960) di Mark Robson, a Paris Blues (1961) di Martin Ritt, Il mio amore con Samantha (1963) di Melville Shavelson, Indianapolis, sfida infernale (1969) di James Goldstone e Un uomo, oggi (1970) di Stuart Rosenberg. La nascita di tre figlie e il desiderio di favorire la carriera del marito, l'allontana da quella che sarebbe potuta diventare una carriera da grande star. Ma Joanne non se ne cura, fa volentieri la madre e la moglie.
Dalla fine degli anni '60 fu proprio Newman, in qualità di regista e produttore, a dare nuova linfa alle doti recitative della moglie, in particolar modo nei film La prima volta di Jennifer (1968) e Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda (1972), grazie ai quali la Woodward ottenne elogi e plausi della critica, anche internazionale. Nel 1970 venne proposta per il ruolo della protagonista femminile in La ballata di Cable Hogue di Sam Peckinpah, poi assegnato alla più giovane Stella Stevens.
Mr. & Mrs. Bridge (1990) di James Ivory è stato il suo ultimo film da protagonista che le fece ottenere ancora una candidatura al premio Oscar. Tra le produzioni televisive cui in seguito partecipò, fu apprezzata in particolare nel ruolo della coraggiosa dottoressa di Sybil (1976) in coppia con Sally Field. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 1993 nel film Philadelphia di Jonathan Demme, dove ha interpretato la madre di Tom Hanks.
Nata il 27 febbraio 1930 a Thomasville, in Georgia, Joanne nel 2020 - il 27 febbraio - compie 90 anni. Una lunga carriera iniziata quando,ancora bambina, grazie ad una madre appassionata di cinema, cominciò a calcare le passerelle dei concorsi di bellezza. Ne vinse molti perché era una vera bellezza e poi, cresciuta, finì per specializzarsi in recitazione alla Louisiana State University. Giovane, bella ma anche talentuosa, Joanne esordisce nel cinema nel 1955 con il western di George Sherman Conta fino a tre e prega!, accanto all'attore Van Helfin. A soli 27 anni e al suo secondo film, La donna dai tre volti (1957) firmato da Nunnally Johnson, arriva l'Oscar. Migliore attrice protagonista per la parte di una donna affetta da disturbi della personalità.Perché uscire a cercare un hamburger quando hai in casa una bistecca?
Paul Newman
Dall'Oscar la strada è in discesa. Gira film importanti come Un urlo nella notte (1958) ma soprattutto La lunga estate calda (1958), entrambi diretti da Martin Ritt. Sul set di quest'ultima pellicola, dove interpreta la figlia di Orson Welles, la Woodward conosce quello che sarebbe diventato l'uomo della sua vita, l'allora meno noto Paul Newman. E' un colpo di fulmine. I due si sposano lo stesso anno, formando una della coppie più solide e rispettate di Hollywood.
Con Newman Joanne gira molti altri film: da Missili in giardino (1958) di Leo McCarey e Dalla terrazza (1960) di Mark Robson, a Paris Blues (1961) di Martin Ritt, Il mio amore con Samantha (1963) di Melville Shavelson, Indianapolis, sfida infernale (1969) di James Goldstone e Un uomo, oggi (1970) di Stuart Rosenberg. La nascita di tre figlie e il desiderio di favorire la carriera del marito, l'allontana da quella che sarebbe potuta diventare una carriera da grande star. Ma Joanne non se ne cura, fa volentieri la madre e la moglie.
Dalla fine degli anni '60 fu proprio Newman, in qualità di regista e produttore, a dare nuova linfa alle doti recitative della moglie, in particolar modo nei film La prima volta di Jennifer (1968) e Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda (1972), grazie ai quali la Woodward ottenne elogi e plausi della critica, anche internazionale. Nel 1970 venne proposta per il ruolo della protagonista femminile in La ballata di Cable Hogue di Sam Peckinpah, poi assegnato alla più giovane Stella Stevens.
Mr. & Mrs. Bridge (1990) di James Ivory è stato il suo ultimo film da protagonista che le fece ottenere ancora una candidatura al premio Oscar. Tra le produzioni televisive cui in seguito partecipò, fu apprezzata in particolare nel ruolo della coraggiosa dottoressa di Sybil (1976) in coppia con Sally Field. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 1993 nel film Philadelphia di Jonathan Demme, dove ha interpretato la madre di Tom Hanks.