Addio a Catherine Spaak
Un ricordo fotografico dell'attrice
Nata in Francia, a Boulogne-Billancourt, il 3 aprile 1945 l'attrice, cantante e conduttrice televisiva Catherine Spaak, si è spenta il 17 aprile, a 77 anni, in una clinica romana dopo una lunga malattia.
Madre attrice e padre sceneggiatore, la Spaak debutta nel cinema giovanissima. Nel 1960, a 15 anni, è nel cast del film di Alberto Lattuada Dolci inganni dove interpreta un'adolescente inquieta, ruolo che ricoprirà anche nelle pellicole che seguono a breve distanza come Diciottenni al sole (1962) di Camillo Mastrocinque, Il sorpasso (1962) di Dino Risi, La noia (1963) di Damiano Damiani, La calda vita (1963) di Florestano Vancini, La parmigiana (1963) di Antonio Pietrangeli e La voglia matta (1962), diretto da Luciano Salce che la fa conoscere al grande pubblico dando un'accelerazione alla sua carriera.
Contemporaneamente al lavoro sui set cinematografici, la Spaak inizia anche a cantare e ad incidere 45 giri firmando un contratto con la Dischi Record. Nascono così successi come Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy e L'esercito del surf, più conosciuto con il titolo Noi siamo i giovani che scalano le Hit parade nazionali grazie anche alla promozione che Catherine faceva nei varietà televisivi del sabato sera.
Nel 1964 si aggiudica la Targa d'oro ai David di Donatello e continua a lavorare in Italia con i più celebri autori e registi della commedia all'italiana: Mario Monicelli nel 1962 ne L'armata Brancaleone, Pasquale Festa Campanile in Adulterio all'italiana del 1966 e La matriarca del 1968, Certo, certissimo, anzi... probabile del 1969 diretta da Marcello Fondato.
Nel 1967 Catherine Spaak tenta la strada di Hollywood partecipando al film Intrighi al Grand Hotel, per la regia di Richard Quine. Un cast di rilievo ma pochi riscontri di critica e di pubblico, l'America rimane un'esperienza isolata nella carriera dell'attrice che torna in Italia per interpretare il musical televisivo La vedova allegra con la regia di Antonello Falqui. E' qui che incontra Johnny Dorelli che diventerà suo marito nel 1972.
Dal 1970 inizia l'attività giornalistica, collaborando con il Corriere della Sera, Amica, Marie Claire, Il Mattino, TV Sorrisi e Canzoni, abbandonando progressivamente il cinema. Alla fine degli anni Settanta recita nella parte di Rossana nella commedia musicale Cyrano, autori Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, e regia di Daniele D'Anza.
Dal 1985 al 1988 conduce le prime tre edizioni del programma Forum con il giudice Santi Licheri, all'interno di Buona Domenica. Il successo televisivo arriva con Harem, più di 15 edizioni per la Rai 3 di Angelo Guglielmi, di cui è autrice e conduttrice, molto apprezzata dal pubblico per la sua eleganza e raffinatezza. Nella stagione televisiva 2002-2003 conduce su LA7 la trasmissione Il sogno dell'angelo, un talk show incentrato sulla spiritualità.
Colpita da emorragia cerebrale nel 2020, Catherine Spaak si è spenta il 17 aprile 2022 in una clinica romana.
Madre attrice e padre sceneggiatore, la Spaak debutta nel cinema giovanissima. Nel 1960, a 15 anni, è nel cast del film di Alberto Lattuada Dolci inganni dove interpreta un'adolescente inquieta, ruolo che ricoprirà anche nelle pellicole che seguono a breve distanza come Diciottenni al sole (1962) di Camillo Mastrocinque, Il sorpasso (1962) di Dino Risi, La noia (1963) di Damiano Damiani, La calda vita (1963) di Florestano Vancini, La parmigiana (1963) di Antonio Pietrangeli e La voglia matta (1962), diretto da Luciano Salce che la fa conoscere al grande pubblico dando un'accelerazione alla sua carriera.
Contemporaneamente al lavoro sui set cinematografici, la Spaak inizia anche a cantare e ad incidere 45 giri firmando un contratto con la Dischi Record. Nascono così successi come Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy e L'esercito del surf, più conosciuto con il titolo Noi siamo i giovani che scalano le Hit parade nazionali grazie anche alla promozione che Catherine faceva nei varietà televisivi del sabato sera.
Nel 1964 si aggiudica la Targa d'oro ai David di Donatello e continua a lavorare in Italia con i più celebri autori e registi della commedia all'italiana: Mario Monicelli nel 1962 ne L'armata Brancaleone, Pasquale Festa Campanile in Adulterio all'italiana del 1966 e La matriarca del 1968, Certo, certissimo, anzi... probabile del 1969 diretta da Marcello Fondato.
Nel 1967 Catherine Spaak tenta la strada di Hollywood partecipando al film Intrighi al Grand Hotel, per la regia di Richard Quine. Un cast di rilievo ma pochi riscontri di critica e di pubblico, l'America rimane un'esperienza isolata nella carriera dell'attrice che torna in Italia per interpretare il musical televisivo La vedova allegra con la regia di Antonello Falqui. E' qui che incontra Johnny Dorelli che diventerà suo marito nel 1972.
Dal 1970 inizia l'attività giornalistica, collaborando con il Corriere della Sera, Amica, Marie Claire, Il Mattino, TV Sorrisi e Canzoni, abbandonando progressivamente il cinema. Alla fine degli anni Settanta recita nella parte di Rossana nella commedia musicale Cyrano, autori Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, e regia di Daniele D'Anza.
Dal 1985 al 1988 conduce le prime tre edizioni del programma Forum con il giudice Santi Licheri, all'interno di Buona Domenica. Il successo televisivo arriva con Harem, più di 15 edizioni per la Rai 3 di Angelo Guglielmi, di cui è autrice e conduttrice, molto apprezzata dal pubblico per la sua eleganza e raffinatezza. Nella stagione televisiva 2002-2003 conduce su LA7 la trasmissione Il sogno dell'angelo, un talk show incentrato sulla spiritualità.
Colpita da emorragia cerebrale nel 2020, Catherine Spaak si è spenta il 17 aprile 2022 in una clinica romana.