Paolo Fabbri: il deep web
Il lato oscuro della rete
Il semiologo Paolo Fabbri ci parla del lato nascosto di Internet, il deep web, quella porzione della rete, cioè, i cui contenuti, conoscendone l'indirizzo, sono accessibili con un normale browser, ma non sono indicizzati dai motori di ricerca. C’è, poi, il dark web, le cui risorse non sono, invece, accessibili con i browser più noti.
Il web sommerso è il luogo virtuale per i traffici, leciti e illeciti, che necessitano del più assoluto anonimato.
Da una parte, il web sommerso presenta alcuni aspetti positivi: le informazioni che vi circolano sfuggono alla censura dello Stato e di qualunque altra autorità, garantendo così la libertà di comunicazione; dall’altra, permette la formazione di quello che si potrebbe definire un gigantesco mercato nero dove circolano pedofilia, armi, droga, documenti falsi
Paolo Fabbri
Deep e dark web "fagocitano" la maggior parte delle pagine e dei dati presenti in rete, assommando in sé più del 90 per cento delle informazioni, contro la misera percentuale cui possiamo accedere con i normali motori di ricerca.
Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2016, in occasione del Festival della Comunicazione di Camogli