Federigo Bambi. La parola Costituzione
Dalla legge dell'imperatore alla legge dello Stato
Federigo Bambi, intervistato in occasione delle Giornate della lingua italiana (Olimpiadi di Italiano), che si sono svolte a Firenze dal 26 al 28 marzo 2018, ricostruisce la storia del significato del termine Costituzione. Il significato moderno i questa parola deriva dall’incrocio di lingue e culture diverse, in primo luogo il latino, dove constitutio significa legge dell’imperatore, ma lo stesso termine è usato da Cicerone anche per indicare la forma di governo. Questi significati passano in volgare italiano, ma anche in inglese dove il termine constitution, alla fine del XVII secolo, finisce per indicare la legge che disciplina la struttura dello Stato per l’esercizio della sovranità, assumendo un significato vicino a quello moderno, che è quello di legge fondamentale dello Stato. A Firenze nel 1778 per la prima volta è stato utilizzato in questo senso il termine costituzione, quando il Granduca Leopoldo, un sovrano particolarmente illuminato che fu il primo in Europa, quattro anni dopo ad abrogare la pena di morte, incarica un suo collaboratore di redigere una Costituzione.
Ma si trattava sempre di una legge fondamentale concessa dal sovrano, come lo Statuto Albertino del 1848.
La prima vera Costituzione, frutto di un potere costituente, fu la Costituzione della Repubblica romana del 1849, che è quella che influenzerà direttamente la nostra Costituzione repubblicana del 1948.
Federigo Bambi (Firenze, 1963), è professore associato a tempo pieno di storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze.
È componente del Comitato di direzione e redattore della rivista dell’Accademia della Crusca Studi di lessicografia italiana. Si occupa prevalentemente di storia della lingua giuridica e di storia delle fonti.