Il circolo di Vienna. I pensatori

Hilbert e la "metamatematica"

Il filosofo della scienza tedesco Carl Gustav Hempel (1905 - 1997) racconta i numerosi contatti che ebbe con i maggiori pensatori del Novecento. In particolare, si sofferma sull’influsso che ebbe sui propri studi il matematico David Hilbert (1862 – 1943), che fu uno dei propri insegnanti universitari, e a proposito del quale riferisce un episodio drammatico, che mette a confronto il suo metodo sulla coerenza della matematica classica con quello di altri pensatori come John von Neumann (1903 – 1957) e Kurt Gödel (1906 – 1978).

Ho ricevuto un manoscritto di un giovane logico di Vienna, Kurt Gödel, nel quale egli dimostra che la realizzazione del programma di Hilbert è insostenibile. Ebbene, io interrompo le mie lezioni, il mio corso, e dedicherò il tempo che ci resta alla presentazione dei risultati di Gödel
John von Neumann

Hilbert sosteneva la necessità di dimostrare direttamente la coerenza dell'aritmetica, studiando le dimostrazioni e considerandole come enti a sé. Si tratta del nucleo della cosiddetta “metamatematica” e del programma hilbertiano, cioè la necessità di un’analisi "dall'esterno" delle teorie matematiche, per assicurarne la coerenza con mezzi sicuri. 

Hempel rivela anche il proprio interesse per altri studiosi come Bertrand Russell, Albert Einstein, Rudolf Carnap e Hans Reichenbach.

Da Rai Teche, Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1989