Julian Nida-Rümelin. Democrazia
Tra verità normative ed empiriche
La tesi del professor Julian Nida-Rümelin, intervistato al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, è che la democrazia dipende da verità normative ma anche empiriche. Se la politica fa leva sui sentimenti deteriori e non permette il dibattito pubblico, le istituzioni perdono di credibilità. I diritti umani per esempio sono un argomento fondamentale per verificare l’esistenza della democrazia, una verità senza la quale non c’è democrazia.
Julian Nida-Rümelin è professore di Filosofia e teoria politica presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera e professore onorario all’Istituto di Filosofia della Humboldt-Universität di Berlino. È stato ministro della cultura nel primo governo Schröder ed è uno dei più noti intellettuali in Germania. Il suo pensiero spazia dall’etica teorica e applicata alle teorie della razionalità e della decisione, nonché alla filosofia politica.Nida-Rümelin si è dedicato agli ambiti dell’etica dell’agire tecnico, dell’etica ambientale e dell’etica medica, pubblicando a questo proposito il manuale Angewandte Ethik e il volume Ethische Essays. Sono stati pubblicati in lingua italiana: Democrazia e verità (Milano 2015); Per un’economia umana. La trappola dell’ottimizzazione (Milano 2017); Pensare oltre i confini. Un’etica della migrazione (Milano 2018).La verità è la corrispondenza tra convinzioni e realtà