Luce Irigaray: educare alla differenza di genere
La costruzione di un terreno comune
La filosofa e psicanalista Luce Irigaray, massima esponente del pensiero della differenza di genere, da lei introdotto a partire dal saggio Speculum del 1974, espone il Progetto di formazione alla cittadinanza nel riconoscimento della/e differenza/e. Realizzato in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna, promuove un modello di cittadinanza che tenga conto dell'elemento della differenza sessuale, come di quella di etnia, di cultura o di religione. Il primo passo di questo progetto - e il punto di riferimento teorico - è la pubblicazione, nel 1994, del libro La democrazia comincia a due, nel quale l'autrice, in seguito ad un'esperienza politica come deputata al Parlamento Europeo, getta le basi per una riflessione sulla convivenza civile nel rispetto delle differenze.
La politica, per non dire la democrazia, dovrebbe essere un affare di convivenza civile fra le persone prima di essere un affare di rivalità per il possesso, il potere, la poltrona
Luce Irigaray, “La Repubblica”, 28 novembre 2007
La consapevolezza che il modello culturale, i programmi didattici e la maniera di insegnare rispondono al modello proprio della soggettività maschile, spinge Luce Irigaray a condurre un'indagine a vasto raggio nelle scuole di ogni ordine e grado dell'Emilia Romagna al fine di elaborare, poi, una proposta educativa.
Se ogni donna si accontenta di rivendicare il diritto alla propria soggettività, temo che una condivisione pubblica fra le donne non potrà mai esserci. Lo stesso vale se le donne si accontentano di cercare di appropriarsi di un'oggettività culturale e politica definita da e per gli uomini
Luce Irigaray, “La Repubblica”, 28 novembre 2007
Nell'intervista, Luce Irigaray descrive il metodo utilizzato e i risultati della sua ricerca, provando anche ad offrire uno spaccato delle realtà scolastiche con cui è venuta a contatto. Questa esperienza rafforza la convinzione dell'autrice di Speculum che sia necessario lavorare, soprattutto a livello educativo, alla costruzione di un terreno comune tra i sessi, fatto di un linguaggio e di una cultura condivisi, nel rispetto delle reciproche differenze.
Da Rai Teche: Mosaico - Mediateca per le scuole, 1998