Massimo Cacciari. Cristianesimo e Islam
Il riconoscimento della differenza
Il filosofo Massimo Cacciari, intervistato al Festival della saggistica Passaggi di Fano, parla della differenza tra la religione cristiana e l’Islam. Una differenza anche abissale riconosciuta e vissuta in modo maturo comporta un arricchimento della propria identità.
Senza questa abissale differenza teologica non si capirebbe niente della scienza e della filosofia occidentali. Le differenze devono essere presentate in modi e forme tali da favorire il riconoscimento reciproco e non necessariamente l'odio e l'inimicizia ed in tal modo possono suscitare una migliore comprensione di se stessi e curiosità nei confronti del prossimo ed essere curiosi vuol dire aver cura dell’altro.
Bisogna riconoscere le differenze ed evitare la confusione delle identità, analizzare le differenze per vedere ciò che unisce e ciò che rende interessante il rapporto con l’altro.
Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Tra le sue opere recenti: Della cosa ultima (Milano 2004); Dallo Steinhof. Prospettive viennesi del primo Novecento (Milano 2005); Tre icone (Milano 2007); La città (Rimini 2009); Hamletica (Milano 2009); Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe (Caserta 2010); Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda, Bologna 2010); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (Milano 2012); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con P. Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017).