Umberto Galimberti. La verità dell'inconscio
L'economia della specie
Verità dell'inconscio, secondo Umberto Galimberti, intervistato al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, significa che c’è un aspetto della nostra esistenza al quale noi non rivolgiamo mai la nostra attenzione. L’inconscio non è un luogo, ma è un aggettivo che caratterizza le cose che rimuoviamo e la caratteristica inconscia fondamentale è che dentro di noi vige una sorta di economia della specie, nella quale noi siamo dei semplici funzionari chiamati a crescere, a generare e a morire. Ma dato che noi non ci rassegniamo a questa insignificanza dell’esistenza, viviamo a partire da un’altra soggettività, che è l’io e tutta la nostra vita si svolge sotto l’economia dell’io, che è antitetica a quella della specie
Umberto Galimberti è professore emerito di Filosofia della storia presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Esperto di Karl Jaspers, si è occupato dei legami tra psicopatologia e filosofia, dei limiti della psicoanalisi e di pratica filosofica. Fissando il proprio sguardo sui confini tra ragione e follia, nei suoi studi ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica e dedicando studi al disagio giovanile nell’età del nichilismo. Collabora con “la Repubblica” ed è tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico. Tra le sue opere recenti: La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica (Milano 2006); L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (Milano 2007); I miti del nostro tempo (Milano 2009); Eros e psiche (Milano 2012); Giovane, hai paura? (Venezia 2014); La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (Milano 2018); Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (Milano 2018); Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi (a cura di, Milano 2019); L’età della tecnica e la fine della storia (Nocera inferiore SA 2021); Il libro delle emozioni (Milano 2021). L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue Opere.Nell’economia della specie c’è una sorta di crudeltà innocente dovuta al fatto che se non ci fossero nuove generazioni la specie si estinguerebbe