Stefano Mancuso. La crisi ecologica
Il più grave problema della storia dell'umanità
Stefano Mancuso, intervistato a Firenze il 13 settembre 2019, in occasione dell’inaugurazione della Mostra La Botanica di Leonardo, parla della crisi ecologica, che definisce il problema in assoluto più rilevante davanti al quale sia stata posta l’umanità nella sua storia, ma di cui non è stata ancora compresa la gravità.
Si tratta di una questione talmente complessa di carattere globale, che ha un tale numero di variabili, che non è possibile fare previsioni, non sappiamo assolutamente che cosa abbiamo messo in moto e quindi non possiamo sapere quali siano le soluzioni più efficaci, sappiamo solo che le conseguenze saranno catastrofiche.
Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Nel 2012 «la Repubblica» lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato "Jellyfish Barge", il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia presentato all’EXPO Milano 2015 che si è aggiudicato l’International Award per le idee innovative e le tecnologie per l’agribusiness dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO). È autore di volumi scientifici e di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali. "Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale" (con Alessandra Viola) pubblicato nel 2013 e più volte ristampato, è tradotto in 17 lingue.