Massimo Cacciari. Quis es, homo?
L'enigma dell'esserci umano tra Medioevo e Umanesimo
Massimo Cacciari, intervistato al Festival della Filosofia di Modena Persona del 2019, parla del tema della sua lezione magistrale Quis es, homo? L'enigma dell'esserci umano tra Medioevo e Umanesimo.
Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Tra le sue opere recenti: Della cosa ultima (Milano 2004); Dallo Steinhof. Prospettive viennesi del primo Novecento (Milano 2005); Tre icone (Milano 2007); La città (Rimini 2009); Hamletica (Milano 2009); Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe (Caserta 2010); Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda, Bologna 2010); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (Milano 2012); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con P. Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017); La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (Torino 2019).
La domanda che l’Umanesimo si pone non è sull’essenza universale dell’essere umano, ma è diretta a ciascuno: chi sei tu uomo, che cosa hai scelto di essere? L’uomo è un miracolo perché ogni giorno deve decidere chi essere, può cercare di diventare più dell’angelo e può precipitare più in basso della bestia.
Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Tra le sue opere recenti: Della cosa ultima (Milano 2004); Dallo Steinhof. Prospettive viennesi del primo Novecento (Milano 2005); Tre icone (Milano 2007); La città (Rimini 2009); Hamletica (Milano 2009); Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe (Caserta 2010); Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda, Bologna 2010); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (Milano 2012); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con P. Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017); La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (Torino 2019).