Fabrizio Amerini. Il concetto di persona
Summa Teologica di Tommaso d'Aquino
Fabrizio Amerini, intervistato al Festival della Filosofia di Modena Persona del 2019, sintetizza il tema della sua Lezione Magistrale: Summa Teologica di Tommaso d'Aquino.
Armerini parte dal concetto di persona di Tommaso, che definisce la persona come una sostanza individuale di natura razionale, tre caratteristiche che esprimono un concetto forte di persona. Il termine persona deriva dalle maschere degli attori della tragedia greca e questo elemento di maschera Tommaso lo fissa nel concetto di essere individuale, unico e irripetibile. Il concetto di persona è applicato da Armerini ai tre ambiti in cui i medievali discutono della persona, cristologico, trinitario e antropologico, sottolineando le implicazioni bioetiche che il concetto di persona ha in ambito antropologico, perché l’insistenza sul carattere razionale della persona pone dei vincoli molto importanti sugli individui che non sono ancora compiutamente delle persone. In ambito embriologico, secondo Tommaso, l’embrione non diventa persona al momento del concepimento, ma alla quinta settimana di gestazione, quando può avere un inizio di attività razionale, al contrario di quanto afferma la dottrina cattolica ancora oggi.
Fabrizio Amerini è professore di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università degli Studi di Parma. Si è occupato delle dottrine antropologiche tardo-medievali, con particolare attenzione al problema mente-corpo e alle questioni bioetiche concernenti l’inizio e la fine della vita umana. Tra le sue pubblicazioni: Tommaso d’Aquino. Origine e fine della vita umana (Pisa 2009); Tommaso d’Aquino e l’intenzionalità (Pisa 2013).
Armerini parte dal concetto di persona di Tommaso, che definisce la persona come una sostanza individuale di natura razionale, tre caratteristiche che esprimono un concetto forte di persona. Il termine persona deriva dalle maschere degli attori della tragedia greca e questo elemento di maschera Tommaso lo fissa nel concetto di essere individuale, unico e irripetibile. Il concetto di persona è applicato da Armerini ai tre ambiti in cui i medievali discutono della persona, cristologico, trinitario e antropologico, sottolineando le implicazioni bioetiche che il concetto di persona ha in ambito antropologico, perché l’insistenza sul carattere razionale della persona pone dei vincoli molto importanti sugli individui che non sono ancora compiutamente delle persone. In ambito embriologico, secondo Tommaso, l’embrione non diventa persona al momento del concepimento, ma alla quinta settimana di gestazione, quando può avere un inizio di attività razionale, al contrario di quanto afferma la dottrina cattolica ancora oggi.
Tommaso è un aristotelico e sa che il tutto è superiore alle parti e che il bene del tutto è superiore al bene individuale. L’individuo pertanto non deve chiudersi in una dimensione egoistica, ma si realizza compiutamente nella dimensione sociale e politica.
Fabrizio Amerini è professore di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università degli Studi di Parma. Si è occupato delle dottrine antropologiche tardo-medievali, con particolare attenzione al problema mente-corpo e alle questioni bioetiche concernenti l’inizio e la fine della vita umana. Tra le sue pubblicazioni: Tommaso d’Aquino. Origine e fine della vita umana (Pisa 2009); Tommaso d’Aquino e l’intenzionalità (Pisa 2013).