Diego Fusaro. Marx idealista 

Per una lettura eretica del materialismo storico

Diego Fusaro, intervistato in occasione della presentazione, organizzata dall'associazione culturale Salentosophia il 10 dicembre 2020 a Matino (LE), del suo saggio Difendere chi siamo. Le ragioni dell’identità italiana, pubblicato da Rizzoli nel 2020, parla dell’idealismo di Karl Marx (Treviri, 1818 – Londra, 1883).
Secondo Fusaro bisogna comprendere cosa intende Marx quando parla di materia. È vero che si definisce materialista ma è necessario capire a quale tipo di materia egli faccia riferimento. 

In Marx abbiamo una concezione metaforica della materia, che allude alla concretezza storica in contrasto con le speculazioni filosofiche. Quella di Marx è una filosofia materiale in quanto opera sul mondo e non si limita ad interpretarlo.

Lo stesso Antonio Gramsci rifiutava di intendere Marx come materialista, anzi era molto critico verso il materialismo alla Feuerbach che non ha senso storico, e che è la concezione meno trasformativa e rivoluzionaria che possa esistere sul piano ontologico, perché presuppone un oggetto materiale dato che noi dobbiamo contemplare così com’è, è il punto più alto quindi della contemplazione della società borghese 
È invece l’idealismo che ha scoperto il lato della prassi trasformativa, trasformare il mondo e produrre quella che Marx chiama l’umanità socializzata. 

Marx dipende strettamente da Hegel che è un pensatore della concretezza, tanto che definiva la realtà non arida vita da intelletto, ma il concrescere delle parti nella loro relazione dialettica. Giovanni Gentile parlava di Marx come idealista, Gramsci interpretava quella di Marx come filosofia della prassi e Costanzo Preve parlava di Marx come ultimo esponente dell’idealismo tedesco. 

Marx riconosce l’importanza del piano ideale, perché la teoria può cambiare lo stato delle cose, attraverso un’azione che si svolge nella congiuntura storica e pratica concreta. 
Fusaro è aurore del saggio Marx idealista. Per una lettura eretica del materialismo storico, pubblicato nel 2018 da Mimesis.

Diego Fusaro (1983) insegna storia della filosofia allo IASSP (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) di Milano. È attento studioso della storia del marxismo e dell'idealismo tedesco e italiano, nonché interprete controcorrente del presente. Collabora inoltre con «Il Fatto quotidiano» e «Affari italiani». Tra i suoi libri più fortunati ricordiamo: Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario (Bompiani 2009), Pensare altrimenti (Einaudi 2017), Il nuovo ordine erotico (Rizzoli 2018) e Glebalizzazione (Rizzoli 2019)